Il test del villaggio è un reattivo semiproiettivo che viene in questa sede utilizzato in ambito psicodiagnostico e psicoterapeutico con bambini, adolescenti e adulti. La configurazione finale del villaggio rappresenta la proiezione del mondo fisio-psico-affettivo del soggetto. La consegna richiede di costruire un villaggio su un tavolo. I criteri per l’interpretazione del villaggio rispondono a tre domande: 1) come ha costruito il soggetto? 2) dove ha costruito? 3) cosa ha costruito? Si effettua una lettura del processo di costruzione, un’analisi topografica/topologica e un’interpretazione del simbolismo, attraverso un nuovo modello ermeneutico, il Metodo Evolutivo-Elementale, che permette all’operatore di accompagnare il soggetto a ri-conoscersi nella complessità caleidoscopica che lo costituisce come individuo, intesa sia nei diversi aspetti di organizzazione della personalità (i luoghi del Sé), sia come territorio in cui calarci analiticamente, secondo la nota metafora archeologica, per esplorare, scoprire, riportare alla luce, ripopolare spazi disabitati (il Sé come luogo).