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Anoressia e Bulimia. Quali Emozioni? di Paolo Palvarini. Intervista all'autore

IMG 1296Edizioni Psiconline ha intervistato Paolo Palvarini autore di "Anoressia e Bulimia. Quali emozioni? L'approccio dinamico esperienzale" nella collana "Strumenti" (398 pagine € 28,00).

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Anoressia e bulimia. Quali emozioni? - Paolo Palvarini

Anoressia e bulimia. Quali emozioni. L'approccio dinamico esperienziale di Paolo Palvarini 398 pagine € 28,00, in libreria e on line. La nostra recensione


[caption id="attachment_2481" align="alignleft" width="180"]Anoressia e Bulimia. Quali emozioni? La copertina del volume

Anoressia e bulimia sono disturbi dell’alimentazione che condividono la medesima psicopatologia centrale, che riguarda sopravalutazione del cibo, peso e forme corporee, e le pazienti passano da una categoria diagnostica all’altra.


Come afferma il prof. Ferruccio Osimo, nella sua prefazione al libro, i disturbi legati al cibo pongono di fronte a una sfida da far tremare le vene e i polsi a qualsiasi terapeuta. Le ferite mortali ostentate dai corpi straziati dell’obesa e dell’anoressica restrittiva, la violenza delle pratiche purgative sono altrettanti schiaffi alla pretesa della cura e, sul piano relazionale, sembrano disegnati appositamente allo scopo di tenere in scacco il terapeuta.



Egli prende in considerazione ricerche e ipotesi circa il ruolo delle emozioni nello strutturarsi e nel mantenimento dei disturbi del comportamento alimentare, cercando di interpretare il vissuto soggettivo della paziente con un disturbo del comportamento alimentare, sono infatti numerosi gli autori che si sono occupati della psicoterapia di queste pazienti, ad avere evidenziato l’utilità e/o l’indispensabilità di adottare delle modalità tecniche capaci di aiutare le pazienti sia ad acquisire maggiore consapevolezza delle loro emozioni che a regolare il funzionamento emozionale.




[caption id="attachment_2597" align="alignright" width="300"]Paolo Palvarini Paolo Palvarini

Il suo obiettivo è cercare di spiegare e giustificare perché a suo avviso, questo modello di psicoterapia sia particolarmente indicato nel trattamento delle patologie del comportamento alimentare, soffermandosi su due costrutti ritenuti centrali nel modello dinamico-esperienziale, e cioè i concetti di relazione reale e di esperienza emozionale correttiva.


Le pazienti con disturbi del comportamento alimentare presentano infatti problemi nella regolazione delle emozioni, e il presentarsi del sintomo assolve perlopiù la funzione di evitare emozioni spiacevoli, dolorose, intollerabili da qui l’utilità di adottare delle modalità tecniche capaci di aiutare le pazienti sia ad acquisire maggiore consapevolezza delle loro emozioni, che a regolare il funzionamento emozionale.


Numerosi autori nella conduzione della psicoterapia delle pazienti con disturbi del comportamento alimentare hanno rilevato la necessità che il terapeuta debba essere caldo e onesto, rispettoso e capace di manifestare un proprio interesse personale mostrarsi umile e modesto, franco e aperto, possedendo tatto, delicatezza e calore affettivo, essere empatico e responsivo. Questi autori rendono perciò evidente la necessità che il terapeuta che si occupa di queste pazienti debba mettere in campo qualità personali ritenute fondamentali nella terapia di bulimiche e anoressiche.


La psicoterapia dinamico-esperienziale, con la sua valorizzazione della relazione reale, umana, tra terapeuta e paziente, può essere considerata una terapia d’elezione per il trattamento di questi disturbi.


Alcuni autorevoli autori hanno inoltre rilevato la necessità con queste pazienti, in particolare con le anoressiche, di maneggiare con cautela l’attività interpretativa, affinché il terapeuta non si ponga come colui che sa già tutto della realtà interna della paziente, così come invece è stato nel passato tra la paziente e i genitori. L’approccio dinamico-esperienziale, per sua natura, fa un uso parco dell’interpretazione. Infatti, il lavoro esperienziale con la paziente, che porta all’attivazione emozionale, non viene preceduto da un’attività interpretativa.


Il libro include anche un glossario, che consente al lettore, non avvezzo alla terminologia dinamico-esperienziale, di chiarire il significato di alcuni termini che sono specifici di questo approccio, e lo aiuta a seguire al meglio l’esposizione dei casi clinici.


Il testo non vuole diventare un manuale per il trattamento psicoterapeutico delle pazienti con disturbi del comportamento alimentare, il modello che Palvarini presenta nel suo libro non vuole perciò porsi come alternativo agli approcci psicoterapeutici esistenti e validati nel trattamento delle patologie di cui si sta parlando, ma vuole invece rappresentare una modalità integrativa e complementare a quelli che sono i modelli esistenti.


Il lettore troverà la trascrizione dettagliata di alcune sedute, tratte da due prove di relazione – la prima con una paziente bulimica e la seconda con un’anoressica restrittiva – e da una psicoterapia, durata complessivamente venticinque sedute, con una paziente bulimica.


La trascrizione minuziosa delle sequenze verbali e non, accompagnata dai commenti dell'autore, vuole rispondere a due esigenze.
In primo luogo quella di mettere il più possibile insieme aspetti che riguardano teoria, tecnica e clinica.
In secondo luogo il desiderio di presentare al lettore, nella maniera più fedele possibile, quale sia il modo di operare del terapeuta dinamico-esperienziale.


Grazie alla trascrizione delle sedute, Palvarini ci mostra l’applicazione delle tecniche dinamico-esperienziali a psicoterapie reali, proponendo delle strategie terapeutiche adatte alla gestione di specifiche situazioni cliniche.
Il lettore può così verificare in prima persona l’efficacia delle strategie utilizzate, in base al ricco corredo di materiale clinico puntualmente riportato. I casi clinici sono descritti in modo chiaro e coerente con quanto spiegato teoricamente nella prima parte del libro e nel glossario. I commenti intercalati al dialogo clinico descrivono bene la relazione terapeuta-paziente e gli interventi dinamico-esperienziali.
Palvarini è generoso nel mostrare gli aspetti di se stesso che entrano nel gioco relazionale della terapia, mettendo in luce tra l’altro come forza e dolcezza possano coniugarsi per ottenere effetti terapeutici straordinari nel tempo reale di qualche ora di seduta.
(Prof. F. Osimo).


Guarda la scheda del volume sul sito.

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Anoressia e bulimia. Quali emozioni?

Edizioni Psiconline si occupa ancora di anoressia e bulimia con un libro importante e con un diverso punto di vista.


[caption id="attachment_2481" align="alignleft" width="200"]Anoressia e Bulimia. Quali emozioni? La copertina del volume


"Anoressia e Bulimia. Quali emozioni? L'approccio dinamico esperenziale", di Paolo Palvarini, è la nuova proposta editoriale realizzata da Edizioni Psiconline e da poco in libreria e online.
Un corposo volume, inserito nella Collana Strumenti, di quasi 400 pagine in formato 15x21 e rilegato in brossura fresata che, al costo di 28 euro, cerca di portare il lettore in modo completo ed esaustivo all'interno delle tecniche di intervento specifiche per problematiche così complesse come anoressia e bulimia.

L’ipotesi di partenza che ha ispirato questo libro è che le pazienti che soffrono di anoressia e bulimia presentino un deficit nella regolazione delle emozioni, e che i sintomi costituiscano delle modalità disfunzionali atte a regolare le emozioni stesse.



Il testo propone un modello di trattamento che utilizza come ingrediente fondamentale il lavoro esperienziale sulle emozioni, finalizzato all’aiutare le pazienti a prendere contatto con le proprie emozioni conflittuali inconsce e a esprimerle in seduta. Il saggio offre ampio spazio all’ambito clinico-pratico, riportando trascrizioni di vignette tratte da psicoterapie svolte con pazienti anoressiche e bulimiche.

Il testo è suddiviso in tre parti. La prima parte è prettamente teorica, e affronta questioni quali: inquadramento diagnostico dei DCA, incidenza dei disturbi, motivazione al trattamento da parte delle pazienti, teorie eziopatogenetiche, approcci psicoterapici a orientamento psicodinamico; viene inoltre documentata la ricerca che ha ampiamente confermato quanto desunto dall’esperienza clinica, e cioè che le pazienti che soffrono di questa patologia presentano difficoltà nella consapevolezza e nella regolazione delle emozioni.

La seconda parte entra nello specifico di teoria e tecnica di un modello di psicoterapia – la psicoterapia dinamico-esperienziale – applicata nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. La psicoterapia dinamico-esperienziale da un lato nasce come naturale evoluzione del lavoro pioneristico di Davanloo – capace di mettere a punto un approccio psicoterapeutico breve non focale – e dall’altro si radica saldamente nella scienza psicodinamica come definita da Malan. La psicoterapia dinamico-esperienziale promuove con il paziente un lavoro focalizzato su consapevolezza, esperienza ed espressione delle emozioni, considerando centrale l’esperienza viscerale delle emozioni profonde, vissute nel qui e ora della seduta.

Nella terza parte viene presentata la trascrizione dettagliata di alcune vignette tratte da due primi colloqui – con una paziente bulimica e con un’anoressica restrittiva – e da una psicoterapia, durata complessivamente venticinque sedute, con una paziente bulimica. La trascrizione minuziosa delle sequenze verbali e non, accompagnata da commenti, vuole rispondere alle esigenze di collegare teoria, tecnica e clinica e, inoltre, di presentare al lettore, nella maniera più fedele possibile, il modo di operare del terapeuta dinamico-esperienziale.

Paolo Palvarini è psicologo e psicoterapeuta e da anni si occupa di psicoterapia dei disturbi del comportamento alimentare. Lavora presso il Dipartimento Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova, svolgendo al contempo attività libero professionale.

E’ membro della IEDTA (International Experiential Dynamic Therapy Association) e socio fondatore dell’APDE (Associazione di Psicoterapia Dinamico-Esperienziale). Ha pubblicato articoli, riguardanti tematiche inerenti la psicoterapia, su riviste scientifiche italiane e internazionali.

 

 

 

 

 

 
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