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Vedo che l'anoressia miete ancora vittime. Non me ne occupo più da anni. Non mi sono capitati più casi di anoressiche, ma un solo caso di un giovane.
Una decina di anni fa partecipai ad un Congresso Nazionale alla Facoltà medica in Ancona. Tra le varie relazioni ci fu quella di una giovane terapeuta allieva della Selvini Palazzoli che indicava un metodo nuovo per aggredire la malattia: la terapia della famiglia. Quasi annoiato e per nulla disposto ad ascoltarla, anche per la mia preparazione che poi si fondava sulla teoria psicoanalitica della Selvini stessa, stavo per andarmene dall'aula, ma qualcosa mi fece cambiare idea. Restai e quella giovane terapeuta espose la NUOVA terapia a cui la Selvini si era affidata, e cioè la terapia basata sul gruppo familiare. La classificazione delle anoressiche decedute che appare nel libro della Selvini, era stata superata e di morti non se ne parlava più. La Selvini aveva trovato nella terapia familiare, rivista e "condita" del suo sapere di grande analista, un nuovo modo per guarire le sue malate. E il metodo funzionava e funziona. La Selvini ha lasciato diversi centri organizzati in modo da curare le anoressiche secondo questa tecnica e metodologia d’intervento a cui si era "convertita". Mi è capitato anche di trovare persone adulte che avevano affidato alle NUOVE scuole di terapia le proprie figlie con effetti di guarigione veramente sorprendenti e in tempi anche brevi. C'è il figlio della Selvini che ha una di queste scuole, ma ce ne sono diverse perché le sue allieve si sono prodigate per aprire centri terapeutici in molte parti.
In Internet è facile trovarli. Vale la pena di vedere come funzionano e come è possibile affrontare la malattia in un modo diverso.
Ma il libro ANORESSIA RABBIOSA ancora lo devo leggere e quindi questa mia intromissione sull’argomento può essere del tutto inadeguata e impropria.
Mi riprometto di leggere il libro al più presto e di tornare eventualmente sull'argomento.
Cordialità. E molti auguri per il libro.
Antonio Vita
P.S. - Quindi il mio saggio breve “ANORESSIA” pubblicato in primis in Psiconline, che ha ottenuto qui la visione e la lettura di oltre 18.000 persone, e in Medicitalia con altri 7.300 clic, lo lasciamo riposare in frigo. Poi cercherò di rivederlo. Prima dovrò leggere questo libro.
[...] con sua madre la causa che ha portato alla nascita della sua anoressia.Dopo aver scritto un articolo sulla morte della modella, Luciano Peirone ed Elena Gerardi, autori del libro Anoressia rabbiosa, edito da Edizioni [...]