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Il sentiero del viaggio interiore di Vincenza Sollazzo. La nostra recensione

Edizioni Psiconline ha pubblicato nella collana Punti di Vista "Il sentiero del viaggio interiore. Conosciti, amati, guarisciti" di Vincenza Sollazzo. (408 pagine, 26,00 Euro).


 copertina-il-sentiero-del-viaggio-interioreIl saggio si rivolge a tutti coloro che presentano il desiderio di conoscere se stessi.
È un bisogno che riguarda tutti, perché è un bisogno che nasce con l’uomo.



La sofferenza è il tema de "Il sentiero del viaggio interiore", intesa, oltre che come penoso fardello, come chiamata iniziatica o malattia creativa dell’anima e le strategie psicoterapeutiche per trasformarla e favorire il naturale percorso psicologico, le attitudini vocazionali, la “Bellezza” dell’esistenza, preclusa dai sintomi, devitalizzanti, coercitivi.
Quale motivazione, profonda e significativa, spinge un soggetto sofferente a chiedere l’aiuto dello psicologo del profondo o psicoterapeuta?
Il malessere contingente ed oppressivo di cui il soggetto è colpito ed il bisogno di autoconoscenza, presente nella sua anima ed in ognuno di noi.
Quando il malessere del presente, in particolare, diventa insopportabile, il soggetto sente di “toccare il fondo”, la sensazione di smarrimento e sgomento, quel momento di estremo disagio, fa scattare dentro di sé una spinta intensa ed irresistibile a risalire.
In quel preciso momento decide allora, irrevocabilmente, di “prendere in mano le redini della propria vita”.
Non vuole soggiacere al malessere né esserne governato.




[caption id="attachment_2639" align="alignright" width="210"]FIRMALIBRO di Vincenza Sollazzo FIRMALIBRO di Vincenza Sollazzo "Il sentiero del viaggio interiore"

Ne scaturisce un bisogno di interrogarsi sul malessere, per conoscere l’opprimente disagio, nel tentativo, comprendendolo, di esorcizzarlo.
La sofferenza psicologica turba tutte le sfere della vita dell’uomo, da quella cognitiva a quella affettiva, spirituale, relazionale.
La psicoterapia diventa quindi un viaggio, simile a quello dantesco, dove la Conoscenza si intreccia con la Cura. Lo psicoterapeuta guida questo viaggio, come l'autrice, Vincenza Sollazzo, ne "Il sentiero del viaggio interiore" guida il lettore alla scoperta della propria interiorità, ed in tal senso diventa un invito al lettore a non fermarsi di fronte ai blocchi inaccettabili, imposti dal dolore.


Vincenza Sollazzo nasce in Calabria nel 1965, si laurea in Psicologia alla “Sapienza” di Roma nel 1988 e si specializza in Psicoterapia individuale, presso l’ ISP (International School Psicologhy), nel 1994.
Prosegue la sua formazione con Masters di 2° livello su infanzia e adolescenza e partecipa a numeri corsi di aggiornamento studiando Sanscrito, Storia delle religioni, Filosofia della scienza.




[caption id="attachment_2748" align="alignleft" width="300"]Vincenza Sollazzo Vincenza Sollazzo


Dal 1986 inizia con la guida eccellente del prof. Aldo Carotenuto lo studio e l’approfondimento dell’inconscio tramite la Sincronicità e le discipline inerenti (ipnosi, meditazione, immaginazione attiva, spiritualità, epistemologia), con un approccio speculativo (scrivendo articoli specifici e divulgativi) e pragmatico, legato quest’ultimo anche all’attività di psicoterapeuta che svolge a Trento ed in provincia di Venezia, da lungo tempo.

 

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L'uomo che correva vicino al mare di Ciro Pinto. L...
Intervista a Matteo D'Angelo. Dal BUK 2014

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Commenti 103

Ospite - Mara il Giovedì, 01 Maggio 2014 20:40

POST. del 23/12/2013 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

Dal "IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE".
Il sintomo e' sia espressione di sofferenza e sia di creativita' e si muove sui due versanti come la doppia elica del DNA. Quando pero' il sintomo e' maggiormente portatore del dolore dell'anima, necessita dell'intervento dello psicologo del profondo che come e' noto promuove la salute coniugandola con la conoscenza di se stessi, intrecciandole abilmente.

POST. del 23/12/2013 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO Dal "IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE". Il sintomo e' sia espressione di sofferenza e sia di creativita' e si muove sui due versanti come la doppia elica del DNA. Quando pero' il sintomo e' maggiormente portatore del dolore dell'anima, necessita dell'intervento dello psicologo del profondo che come e' noto promuove la salute coniugandola con la conoscenza di se stessi, intrecciandole abilmente.
Ospite - Mara il Venerdì, 02 Maggio 2014 17:06

POST. del 24/12/2013 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
con relativi commenti :

Dal "IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE".
Le esperienze profonde dell'esistenza vengono interiorizzate e sono di natura archetipica, ossia sempre e ovunque presenti. Infatti tutto cio' che e' autentico e profondo NON MUORE, MAI MAI. L'AMORE nelle sue forme più eccelse e' un'esperienza di questo genere, ossia archetipica.
---------------------------------------------------------------------------------------
Gianfranco Bernes: - Gli archetipi non sono immagini né idee, ma piuttosto pattern psichici fondamentali comuni a ogni essere umano, all'interno dei quali le singole esperienze personali sono organizzate; tramite le immagini simboliche, rappresentano i temi fondamentali dell'esistenza umana. Questa è una delle "vie" indicate nel saggio della dott. Sollazzo

Cinzia Sollazzo: - La nascita, la morte, la gioia, il dolore, l'amore sono esperienze archetipiche in quanto accomunano tutti formalmente. Ognuno pero' le vive con la personale unicita'...! Grazie per il commento prof Bernes! Molto chiaro e cristallino, frutto di uno studio attento dei testi di Psicologia analitica di Carl Gustav Jung

POST. del 24/12/2013 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO con relativi commenti : Dal "IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE". Le esperienze profonde dell'esistenza vengono interiorizzate e sono di natura archetipica, ossia sempre e ovunque presenti. Infatti tutto cio' che e' autentico e profondo NON MUORE, MAI MAI. L'AMORE nelle sue forme più eccelse e' un'esperienza di questo genere, ossia archetipica. --------------------------------------------------------------------------------------- Gianfranco Bernes: - Gli archetipi non sono immagini né idee, ma piuttosto pattern psichici fondamentali comuni a ogni essere umano, all'interno dei quali le singole esperienze personali sono organizzate; tramite le immagini simboliche, rappresentano i temi fondamentali dell'esistenza umana. Questa è una delle "vie" indicate nel saggio della dott. Sollazzo Cinzia Sollazzo: - La nascita, la morte, la gioia, il dolore, l'amore sono esperienze archetipiche in quanto accomunano tutti formalmente. Ognuno pero' le vive con la personale unicita'...! Grazie per il commento prof Bernes! Molto chiaro e cristallino, frutto di uno studio attento dei testi di Psicologia analitica di Carl Gustav Jung
Ospite - Mara il Sabato, 03 Maggio 2014 11:04

POST. del 26/12/2013 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

Le nostre azioni recano "l'impronta" delle nostre ispirazioni e coinvolgimento. Ho scritto il saggio IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE con il desiderio profondo e l'ispirazione di portare fuori dal mio studio di psicoterapia note di benessere per chi legge con coinvolgimento. La CRISTINA G. sta leggendo con grande interesse e coinvolgimento e questo e' l'atteggiamento sano, l'approccio corretto che porta frutto. Inoltre come suggerisco nella presentazione e' importante leggere anche in filigrana perche' li giace la mia intenzione profonda che e' in ultima istanza l'ANIMA DEL LIBRO e chi legge con concentrazione profonda attinge anche a questa e questa e' ANIMA COLLETTIVA che riguarda tutti.

POST. del 26/12/2013 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO Le nostre azioni recano "l'impronta" delle nostre ispirazioni e coinvolgimento. Ho scritto il saggio IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE con il desiderio profondo e l'ispirazione di portare fuori dal mio studio di psicoterapia note di benessere per chi legge con coinvolgimento. La CRISTINA G. sta leggendo con grande interesse e coinvolgimento e questo e' l'atteggiamento sano, l'approccio corretto che porta frutto. Inoltre come suggerisco nella presentazione e' importante leggere anche in filigrana perche' li giace la mia intenzione profonda che e' in ultima istanza l'ANIMA DEL LIBRO e chi legge con concentrazione profonda attinge anche a questa e questa e' ANIMA COLLETTIVA che riguarda tutti.
Ospite - Mara il Domenica, 04 Maggio 2014 18:38

POST. del 02/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

02/05/2014
IL tema del lutto, morte e rinascita, trasformazione, perdita e conquista....oggi questo il tema che apre riflessioni accurate in ognuno.
Nel Saggio sono descritti capillarmente specifici passaggi che per alcuni sono preclusi dalle angosce che tali eventi comportano...l'aiuto terapeutico diventa indispensabile per depotenziare le angosce e procedere alla conquista insita nel processo evolutivo.
Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e libreria

Pochi spunti sul tema del lutto o perdita che rimandano alla lettura del Saggio.

Il tema citato e' presente in tutto l'arco della nostra esistenza, come un fiume in piena che coinvolge o travolge.
Inizia quando il bambino affronta la separazione dalla simbiosi e tale esperienza rifornisce l'anima delle capacita' complesse necessarie per fronteggiare le angosce insite in tali passaggi.
Nel mito Atropo taglia i fili della vita e ci consegna alla morte. Ci ricorda il taglio del cordone ombelicale. Nascita e morte sono interconnesse e comportano passaggi trasformativi indispensabili nei diversi cicli di vita...Freud in Lutto e Melanconia affronta alcuni temi insiti in tali passaggi, Jung in Anima e Morte e con l'archetipo di morte e rinascita amplia il processo elaborativo, Carotenuto introduce il tema dell'immaginazione creativa che offre spunti interessanti. Tali passaggi sono complessi perche' a volte le quote di angoscia fanno sprofondare il soggetto nel baratro e nello stallo e si rende necessaria la guida psicoterapeutica che ci aiuta a vedere in quel lutto le preziose risorse insite, attivando meccanismi psichici che richiedono per entrambi notevoli sforzi di conquista.
--------------------------------------------------------------------------------------
Mara Per Sempre: - Buongiorno Cinzia .... Un "compagno di vita", per me il lutto ... Abbiamo "condiviso" insieme diverse "avventure" .... Un maestro di sopravvivenza, (se elaborato in modo consono.. )... sarcasticamente e paradossalmente parlando .... ;. A prestissimissimo !

Cinzia Sollazzo: - La perdita e' un fenomeno che contraddistingue la nostra vita dalla culla alla tomba. E' come un fiume che coinvolge e travolge talvolta. Tutta la vita e' morte e rinascita ed il transito dalla prima alla seconda e' la trasformazione e la conquista di "perle" che diversamente sarebbero precluse

Gianfranco Bernes : - Il tema odierno è di notevole intensità. Perfetta la citazione del bambino che affronta la separazione dalla madre. All'inizio della sua vita il bambino vive una forte dipendenza dalla madre, per cui si può dire che tra madre e figlio, nonostante sia stato reciso il cordone ombelicale, c'è una vera simbiosi. Nella prima fase del rapporto il bambino considera il seno materno come una propaggine del proprio corpo: la presenza della madre che dà il latte è assimilata alla vita, la sua assenza alla morte.

Cinzia Sollazzo: - Molto interessanti sono le teorizzazioni kleiniani a cui il tuo contributo riporta e richiama. Il superamento della simbiosi nella "posizione depressiva" prepara la psiche ad affrontare le successive "perdite"...pero' eventuali traumi in questa fase rendono il tutto molto complesso e doloroso!! vedi la solitudine, l'abbandono...anche Gesu'...nell'agonia si sente "abbandonato"...la sensazione di pienezza e completezza dopo le sedute e' segno che si sta "lavorando" in questa area..

Cristina Gabbi: - Già da piccola purtroppo ho vissuto l esperienza del lutto, dell abbandono e quindi della solitudine... Ho sempre percepito in seguito la "presenza spirituale" che attraverso Il percorso su questo sentiero diventa un collegamento empatico con il cielo.

Cinzia Sollazzo: - Cristina in un certo senso coglie gli esiti del lavoro definito "elaborazione del lutto". Sono elevatissimi! Consistono nel sentire "vive" nel mondo interno le persone amate, in quanto interiorizzate, anche se nel mondo esterno fisicamente sono partite per il "definitivo" viaggio..

POST. del 02/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : 02/05/2014 IL tema del lutto, morte e rinascita, trasformazione, perdita e conquista....oggi questo il tema che apre riflessioni accurate in ognuno. Nel Saggio sono descritti capillarmente specifici passaggi che per alcuni sono preclusi dalle angosce che tali eventi comportano...l'aiuto terapeutico diventa indispensabile per depotenziare le angosce e procedere alla conquista insita nel processo evolutivo. Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e libreria Pochi spunti sul tema del lutto o perdita che rimandano alla lettura del Saggio. Il tema citato e' presente in tutto l'arco della nostra esistenza, come un fiume in piena che coinvolge o travolge. Inizia quando il bambino affronta la separazione dalla simbiosi e tale esperienza rifornisce l'anima delle capacita' complesse necessarie per fronteggiare le angosce insite in tali passaggi. Nel mito Atropo taglia i fili della vita e ci consegna alla morte. Ci ricorda il taglio del cordone ombelicale. Nascita e morte sono interconnesse e comportano passaggi trasformativi indispensabili nei diversi cicli di vita...Freud in Lutto e Melanconia affronta alcuni temi insiti in tali passaggi, Jung in Anima e Morte e con l'archetipo di morte e rinascita amplia il processo elaborativo, Carotenuto introduce il tema dell'immaginazione creativa che offre spunti interessanti. Tali passaggi sono complessi perche' a volte le quote di angoscia fanno sprofondare il soggetto nel baratro e nello stallo e si rende necessaria la guida psicoterapeutica che ci aiuta a vedere in quel lutto le preziose risorse insite, attivando meccanismi psichici che richiedono per entrambi notevoli sforzi di conquista. -------------------------------------------------------------------------------------- Mara Per Sempre: - Buongiorno Cinzia .... Un "compagno di vita", per me il lutto ... Abbiamo "condiviso" insieme diverse "avventure" .... Un maestro di sopravvivenza, (se elaborato in modo consono.. )... sarcasticamente e paradossalmente parlando .... ;;). A prestissimissimo ! Cinzia Sollazzo: - La perdita e' un fenomeno che contraddistingue la nostra vita dalla culla alla tomba. E' come un fiume che coinvolge e travolge talvolta. Tutta la vita e' morte e rinascita ed il transito dalla prima alla seconda e' la trasformazione e la conquista di "perle" che diversamente sarebbero precluse Gianfranco Bernes : - Il tema odierno è di notevole intensità. Perfetta la citazione del bambino che affronta la separazione dalla madre. All'inizio della sua vita il bambino vive una forte dipendenza dalla madre, per cui si può dire che tra madre e figlio, nonostante sia stato reciso il cordone ombelicale, c'è una vera simbiosi. Nella prima fase del rapporto il bambino considera il seno materno come una propaggine del proprio corpo: la presenza della madre che dà il latte è assimilata alla vita, la sua assenza alla morte. Cinzia Sollazzo: - Molto interessanti sono le teorizzazioni kleiniani a cui il tuo contributo riporta e richiama. Il superamento della simbiosi nella "posizione depressiva" prepara la psiche ad affrontare le successive "perdite"...pero' eventuali traumi in questa fase rendono il tutto molto complesso e doloroso!! vedi la solitudine, l'abbandono...anche Gesu'...nell'agonia si sente "abbandonato"...la sensazione di pienezza e completezza dopo le sedute e' segno che si sta "lavorando" in questa area.. Cristina Gabbi: - Già da piccola purtroppo ho vissuto l esperienza del lutto, dell abbandono e quindi della solitudine... Ho sempre percepito in seguito la "presenza spirituale" che attraverso Il percorso su questo sentiero diventa un collegamento empatico con il cielo. Cinzia Sollazzo: - Cristina in un certo senso coglie gli esiti del lavoro definito "elaborazione del lutto". Sono elevatissimi! Consistono nel sentire "vive" nel mondo interno le persone amate, in quanto interiorizzate, anche se nel mondo esterno fisicamente sono partite per il "definitivo" viaggio..
Ospite - Mara il Lunedì, 05 Maggio 2014 23:30

POST. del 04/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

Importanti simboli compaiono nel lavoro interiore, che, colti adeguatamente, tramite la capacità ermeneutica ed empatica, orientano verso il futuro, partendo dal passato sia personale che collettivo. La cornice di ciò è costituita dal legame di transfert tra paziente e psicoterapeuta.
IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI.
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Pochi accenni sui simboli che si incontrano nell'opus (lavoro interiore) che inviano alla lettura.
Scrive Jung "ogni elemento e' gravido di futuro e contiene in se' cio' di cui necessita".
Per cui si richiede allo psicoterapeuta la capacita' sia ermeneutica che empatica per addentrarsi in questa essenza, ma cio' solo a condizione che vi sia un adeguato transfert. In assenza di transfert non vi e' psicoterapia.
Simboli antichi e storici compaiono nei sogni dei pazienti; quelli che alludono al Se' sono di forma rotonda.
--------------------------------------------------------------------------------------
Giovanna Girolamo: - Questa immagine per me molto famigliare. ..mi riporta ad uno dei primi sogni che feci quando iniziai a percorrere il sentiero del viaggio interiore...e c era anche una grande sfera ....questa immagine mi dà tranquillità: ))

Cinzia Sollazzo: - Nel lavoro interiore infatti compaiono simboli onirici molto importanti. Il primo sogno indica come procederà il viaggio interiore...accompagnata dal suo Se'...i simboli rotondi sono importantissimi...

POST. del 04/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Importanti simboli compaiono nel lavoro interiore, che, colti adeguatamente, tramite la capacità ermeneutica ed empatica, orientano verso il futuro, partendo dal passato sia personale che collettivo. La cornice di ciò è costituita dal legame di transfert tra paziente e psicoterapeuta. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI. Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Pochi accenni sui simboli che si incontrano nell'opus (lavoro interiore) che inviano alla lettura. Scrive Jung "ogni elemento e' gravido di futuro e contiene in se' cio' di cui necessita". Per cui si richiede allo psicoterapeuta la capacita' sia ermeneutica che empatica per addentrarsi in questa essenza, ma cio' solo a condizione che vi sia un adeguato transfert. In assenza di transfert non vi e' psicoterapia. Simboli antichi e storici compaiono nei sogni dei pazienti; quelli che alludono al Se' sono di forma rotonda. -------------------------------------------------------------------------------------- Giovanna Girolamo: - Questa immagine per me molto famigliare. ..mi riporta ad uno dei primi sogni che feci quando iniziai a percorrere il sentiero del viaggio interiore...e c era anche una grande sfera ....questa immagine mi dà tranquillità: )) Cinzia Sollazzo: - Nel lavoro interiore infatti compaiono simboli onirici molto importanti. Il primo sogno indica come procederà il viaggio interiore...accompagnata dal suo Se'...i simboli rotondi sono importantissimi...
Ospite - Mara il Mercoledì, 07 Maggio 2014 00:32

POST. del 05/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

In "Mysterium coniunctionis", opera citata nel Saggio, Jung affronta il tema complesso della coppia sia in chiave intrapsichica (come incontro conscio-inconscio che esita nel "matrimonio mistico" e segno di integrazione e salute psicologica) che relazionale uomo-donna ( vedi nel mio saggio l'androgino).
Nel Saggio è delineato il composito e articolato passaggio degli opposti che si attraggono e attraverso vie anche molto dolorose giungono alla "completezza", meta non facile che rimanda a processi psicologici affascinanti.
IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Pochi spunti sulla coppia il cui approfondimento rimanda alla lettura del Saggio
Riflettendo attentamente tutto in natura e' "coppia" (maschile-femminile, bianco-nero...) e anche nell'inconscio gli opposti "sonnecchiano"....
Per "natura" gli opposti UOMO-DONNA (vedi nel saggio Androgino) si attraggono e la meta dell'incontro e' l'unione...EROS e LOGOS e conduce alla completezza....ben espressa dall'immagine rotonda del Se', del TAO...
Vedasi gli opposti Sole Luna...l'unione degli opposti genera VITA in quanto predisposti alla trasformazione...
---------------------------------------------------------------------------------------
Nicole Dandrea: - Il simbolo dell' infinito si completa con le loro braccia..un caro saluto

Cinzia Sollazzo: - Nicole!! Ottimo il tuo spirito di osservazione! Simboleggia, quel che tu noti, l'eternita' "archetipica" della coppia...a patto pero' che ci addentriamo "psicologicamente" nella coppia....nel Saggio illustro come vi siano coppie insieme da 50 anni e da perfetti sconosciuti!!!!!!!

Nicole Dandrea: - Si! La maggior parte delle persone ha delle " cose in sospeso"..fino a quando non saranno risolte non si può incontrare la persona che davvero ci completa...
Cinzia Sollazzo ...oppure si incontra e insieme all'incontro compaiono i drammi!! la chiave? CONSAPEVOLEZZA profonda!!

Cristina Gabbi: - Indipendentemente da opposti o uguaglianze credo che si possa stare bene in coppia quando si è in forte equilibrio con se stessi... poi il diverso, l'opposto è sempre affascinante se c'è la complementarietà, dove l'uno si fonde nell'altro senza appoggiarsi ma per arricchirsi. Allora si percorre il sentiero insieme mano nella mano.... Può darsi che sia un pezzo di sentiero o si arrivi insieme alla meta danzando armonicamente....l'importante è che questo percorso doni felicità, serenità e appunto arricchimento reciproco.

POST. del 05/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : In "Mysterium coniunctionis", opera citata nel Saggio, Jung affronta il tema complesso della coppia sia in chiave intrapsichica (come incontro conscio-inconscio che esita nel "matrimonio mistico" e segno di integrazione e salute psicologica) che relazionale uomo-donna ( vedi nel mio saggio l'androgino). Nel Saggio è delineato il composito e articolato passaggio degli opposti che si attraggono e attraverso vie anche molto dolorose giungono alla "completezza", meta non facile che rimanda a processi psicologici affascinanti. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Pochi spunti sulla coppia il cui approfondimento rimanda alla lettura del Saggio Riflettendo attentamente tutto in natura e' "coppia" (maschile-femminile, bianco-nero...) e anche nell'inconscio gli opposti "sonnecchiano".... Per "natura" gli opposti UOMO-DONNA (vedi nel saggio Androgino) si attraggono e la meta dell'incontro e' l'unione...EROS e LOGOS e conduce alla completezza....ben espressa dall'immagine rotonda del Se', del TAO... Vedasi gli opposti Sole Luna...l'unione degli opposti genera VITA in quanto predisposti alla trasformazione... --------------------------------------------------------------------------------------- Nicole Dandrea: - Il simbolo dell' infinito si completa con le loro braccia..un caro saluto:) Cinzia Sollazzo: - Nicole!! Ottimo il tuo spirito di osservazione! Simboleggia, quel che tu noti, l'eternita' "archetipica" della coppia...a patto pero' che ci addentriamo "psicologicamente" nella coppia....nel Saggio illustro come vi siano coppie insieme da 50 anni e da perfetti sconosciuti!!!!!!! Nicole Dandrea: - Si! La maggior parte delle persone ha delle " cose in sospeso"..fino a quando non saranno risolte non si può incontrare la persona che davvero ci completa... Cinzia Sollazzo ...oppure si incontra e insieme all'incontro compaiono i drammi!! la chiave? CONSAPEVOLEZZA profonda!! Cristina Gabbi: - Indipendentemente da opposti o uguaglianze credo che si possa stare bene in coppia quando si è in forte equilibrio con se stessi... poi il diverso, l'opposto è sempre affascinante se c'è la complementarietà, dove l'uno si fonde nell'altro senza appoggiarsi ma per arricchirsi. Allora si percorre il sentiero insieme mano nella mano.... Può darsi che sia un pezzo di sentiero o si arrivi insieme alla meta danzando armonicamente....l'importante è che questo percorso doni felicità, serenità e appunto arricchimento reciproco.
Ospite - Mara il Giovedì, 08 Maggio 2014 01:30

POST. del 06/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

L'introspezione, favorita dalla relazione psicoterapeutica, accoglie in se tutti i procedimenti antichi e moderni, vicini e lontani, in quanto essa conduce alla "attivazione dell'inconscio" e da questa prospettiva tante cose possono verificarsi, nell'ambito della Sincronicità, che collega il mondo inconscio al mondo subatomico esterno.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie
Spunti tratti dal Saggio che ad esso rimandano

L'introspezione delinea una modalità con cui osserviamo il mondo interno e con cui trasformiamo le ferite in strumenti. Ma tale procedimento spontaneamente ne favorisce tanti altri che abbracciano tutte le modalità archetipiche con cui si accede all'anima profonda (meditazione, regressione, immaginazione attiva, tecniche di rilassamento e visualizzazione, ipnosi, sogno alla stato di veglia....) in quanto l'introspezione, favorita dal rapporto terapeutico, comporta "attivazione dell'inconscio" e da qui molte cose, anche inaspettate, possono accadere, lasciando nell'incredulità anche i più scettici. Nella pratica clinica spesso cio' si e' verificato...con sommo giubilo e allontanamento di scetticismo e sua trasformazione in sano e salutare dubbio, come motore di esplorazione.

POST. del 06/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO L'introspezione, favorita dalla relazione psicoterapeutica, accoglie in se tutti i procedimenti antichi e moderni, vicini e lontani, in quanto essa conduce alla "attivazione dell'inconscio" e da questa prospettiva tante cose possono verificarsi, nell'ambito della Sincronicità, che collega il mondo inconscio al mondo subatomico esterno. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Spunti tratti dal Saggio che ad esso rimandano L'introspezione delinea una modalità con cui osserviamo il mondo interno e con cui trasformiamo le ferite in strumenti. Ma tale procedimento spontaneamente ne favorisce tanti altri che abbracciano tutte le modalità archetipiche con cui si accede all'anima profonda (meditazione, regressione, immaginazione attiva, tecniche di rilassamento e visualizzazione, ipnosi, sogno alla stato di veglia....) in quanto l'introspezione, favorita dal rapporto terapeutico, comporta "attivazione dell'inconscio" e da qui molte cose, anche inaspettate, possono accadere, lasciando nell'incredulità anche i più scettici. Nella pratica clinica spesso cio' si e' verificato...con sommo giubilo e allontanamento di scetticismo e sua trasformazione in sano e salutare dubbio, come motore di esplorazione.
Ospite - Mara il Giovedì, 08 Maggio 2014 23:42

POST. del 07/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

Tutto ciò che accade nell'anima non è casuale, ma rimanda ad un significato profondo. Freud sostenne infatti che "non esiste il caso". I lapsus sono pregni di significato e non il contrario, come erroneamente si suppone.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI.
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Pochi spunti sull'importanza del "caso" che rimandano alla lettura del Saggio.
Sigmund Freud anticipò la Sincronicità liddove sostenne che il caso non esiste!
Ogni fenomeno psichico, soprattutto i lapsus di ogni genere, presenta un significato preciso che puo' essere colto adeguatamente nella relazione transferale tra paziente e psicoterapeuta e rimanda ad un collegamento tra la profondità dell'anima e quella del mondo esterno....esprimibile con la SINCRONICITA'.

POST. del 07/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO Tutto ciò che accade nell'anima non è casuale, ma rimanda ad un significato profondo. Freud sostenne infatti che "non esiste il caso". I lapsus sono pregni di significato e non il contrario, come erroneamente si suppone. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI. Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Pochi spunti sull'importanza del "caso" che rimandano alla lettura del Saggio. Sigmund Freud anticipò la Sincronicità liddove sostenne che il caso non esiste! Ogni fenomeno psichico, soprattutto i lapsus di ogni genere, presenta un significato preciso che puo' essere colto adeguatamente nella relazione transferale tra paziente e psicoterapeuta e rimanda ad un collegamento tra la profondità dell'anima e quella del mondo esterno....esprimibile con la SINCRONICITA'.
Ospite - Mara il Venerdì, 09 Maggio 2014 20:39

POST. del 08/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

La natura profonda del Sè è spirituale....l'introspezione conduce anche a questa nobile meta.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Spunti sul "satori" e Zen che inviano alla lettura del Saggio

La natura profonda del nostro Se' e' spirituale e si raggiunge con il lavoro introspettivo. Lo ZEN, citato nel Saggio, in ambito psicologico assume rilievo per la sua postulata mancanza di presupposti e quindi per i suoi postulati inconsci....la coscienza "zen" quando giunge a "maturazione" conduce al "satori", ossia ad una sorta di illuminazione o intuizione, che e' al contempo il frutto dello sguardo diretto nella propria natura intera e a quella corrispondente esterna....è esperienza che ben comprende chi la vive.
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Giovanna Girolamo: - Buongiorno !! Oggi vorrei proporre a tutti di condividere questo post in maniera che più persone vengano a conoscenza che è possibile risvegliare la propria coscienza leggendo questo immancabile libro e potremmo farlo tutte le settimane con anche l immagine di copertina....che dite ?? )

Cinzia Sollazzo: - La ringrazio e "leggo" in tale gesto la Sua nobile intenzione di collaborare in quella meravigliosa "onda" di aiuto agli altri...qui l'essenza della gratitudine...chi riceve aiuto, fornisce aiuto...e ancor più nell'essenza...tutto cio' che incontro riflette una parte di me che incontro...tanti specchi in cui incontriamo gli altri e anche noi...vi e' una particolare pagina in cui questa psicodinamica e' scritta.

Giovanna Girolamo: - ....le sono immensamente grata !!!!

Cinzia Sollazzo: - Anche io! Tantissimo a lei e alla Sua essenza che palpita di immensa amorevolezza

Cristina Gabbi: - Condivido con gratitudine Giovanna, attraverso la lettura di questo meraviglioso Saggio si può arrivare a toccare la nostra vera essenza alimentando la spiritualità che ci illumina e allontana da noi tutte le negatività che non ci appartengono

Sabrina Grossi: - Buongiorno.. condivido pienamente..la sincronicità degli eventi odierni hanno risposta in questo pos.

POST. del 08/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : La natura profonda del Sè è spirituale....l'introspezione conduce anche a questa nobile meta. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Spunti sul "satori" e Zen che inviano alla lettura del Saggio La natura profonda del nostro Se' e' spirituale e si raggiunge con il lavoro introspettivo. Lo ZEN, citato nel Saggio, in ambito psicologico assume rilievo per la sua postulata mancanza di presupposti e quindi per i suoi postulati inconsci....la coscienza "zen" quando giunge a "maturazione" conduce al "satori", ossia ad una sorta di illuminazione o intuizione, che e' al contempo il frutto dello sguardo diretto nella propria natura intera e a quella corrispondente esterna....è esperienza che ben comprende chi la vive. --------------------------------------------------------------------------------------- Giovanna Girolamo: - Buongiorno !! Oggi vorrei proporre a tutti di condividere questo post in maniera che più persone vengano a conoscenza che è possibile risvegliare la propria coscienza leggendo questo immancabile libro e potremmo farlo tutte le settimane con anche l immagine di copertina....che dite ?? :)) Cinzia Sollazzo: - La ringrazio e "leggo" in tale gesto la Sua nobile intenzione di collaborare in quella meravigliosa "onda" di aiuto agli altri...qui l'essenza della gratitudine...chi riceve aiuto, fornisce aiuto...e ancor più nell'essenza...tutto cio' che incontro riflette una parte di me che incontro...tanti specchi in cui incontriamo gli altri e anche noi...vi e' una particolare pagina in cui questa psicodinamica e' scritta. Giovanna Girolamo: - ....le sono immensamente grata !!!! Cinzia Sollazzo: - Anche io! Tantissimo a lei e alla Sua essenza che palpita di immensa amorevolezza Cristina Gabbi: - Condivido con gratitudine Giovanna, attraverso la lettura di questo meraviglioso Saggio si può arrivare a toccare la nostra vera essenza alimentando la spiritualità che ci illumina e allontana da noi tutte le negatività che non ci appartengono Sabrina Grossi: - Buongiorno.. condivido pienamente..la sincronicità degli eventi odierni hanno risposta in questo pos.
Ospite - Mara il Domenica, 11 Maggio 2014 14:22

POST. del 09/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO


L'interpretazione dei sogni costituisce la base per cogliere profondamente il "sapere assoluto" dell'inconscio. Tale operazione avviene nell'ambito della psicoterapia, liddove il terapeuta risponde alla chiamata proveniente "dall'archetipo del guaritore" e percorre un SENTIERO ad hoc per interpretare i sogni...nel Saggio descrivo vari passaggi sul tema.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Pochi accenni, che inviano alla lettura del Saggio citato, sulla funzione dei SOGNI.
Essa viene adeguatamente colta, nella sua accezione complementare della coscienza, nell'ambito del rapporto psicoterapeutico, in quanto richiede una competenza molto peculiare e una spiccata attitudine che per il terapeuta e' data dalla chiamata da parte dell'archetipo del guaritore. In assenza di questi presupposti non si coglie il vero senso del sogno che, gettando lo sguardo nel passato,proietta nel futuro, fornendo al soggetto le coordinate per percorrere il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE, attraverso la conoscenza di Eros e Logos che conduce alla nobile meta della SALUTE PSICHICA, presupposto per "attraversare l'esistenza terrena".

POST. del 09/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO L'interpretazione dei sogni costituisce la base per cogliere profondamente il "sapere assoluto" dell'inconscio. Tale operazione avviene nell'ambito della psicoterapia, liddove il terapeuta risponde alla chiamata proveniente "dall'archetipo del guaritore" e percorre un SENTIERO ad hoc per interpretare i sogni...nel Saggio descrivo vari passaggi sul tema. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Pochi accenni, che inviano alla lettura del Saggio citato, sulla funzione dei SOGNI. Essa viene adeguatamente colta, nella sua accezione complementare della coscienza, nell'ambito del rapporto psicoterapeutico, in quanto richiede una competenza molto peculiare e una spiccata attitudine che per il terapeuta e' data dalla chiamata da parte dell'archetipo del guaritore. In assenza di questi presupposti non si coglie il vero senso del sogno che, gettando lo sguardo nel passato,proietta nel futuro, fornendo al soggetto le coordinate per percorrere il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE, attraverso la conoscenza di Eros e Logos che conduce alla nobile meta della SALUTE PSICHICA, presupposto per "attraversare l'esistenza terrena".
Ospite - Mara il Domenica, 11 Maggio 2014 14:31

POST. del 10/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline in collana "Punti di vista"
Disponibile online e librerie

Spunti sulla paura che inviano ad approfondimento nel Saggio
Vivere supinamente i sintomi e' sprecare la vita. Tutti i sintomi sono in un certo senso collegabili alla paura che ci fa sempre ed in un primo momento retrocedere...ma chi ci impedisce di vivere "quel passo indietro" come un modo per lanciarsi in avanti per prendere la rincorsa?
Nutro interesse per lo sciamanesimo e nel Saggio e' citato il tema, anche in bibliografia. Qui il tema della paura e' centrale...ed e' propria questa ad aprire la dimensione del dono sciamanico, se si riesce a superare la preclusione di "entrare" nell'esperienza della vita e lasciarsi trasportare dal fiume della vita, ma non supinamente, bensì con un Io desto, curioso di capire il senso e lo spirito della PERSONALE VICENDA UMANA. In tal modo possiamo vivere la "dimensione animale" e "addomesticarla" (Vedi Bion "Addomesticare i pensieri selvaggi) come suggerisce una studiosa junghiana attenta a questa dimensione dell'anima C. Estes (citata nel Saggio). La paura nasconde un grande coraggio e desiderio di vivere la vita. Non fermiamoci al Suo primo impatto che e' solo paralisi e sudditanza! Nell'immagine la bimba sta con la sua dimensione animale, nei miti infatti e' sempre un bambino (che simboleggia la parte puer dell'eroe) a relazionarsi al leone.
--------------------------------------------------------------------------------------

Sabrina Grossi: - Buongiorno Cinzia e a tutti! Davanti alla paura ci si sente spiazzati..disarmati.,dopo il blocco istintivo iniziale, interviene quella "vocina" che con grande forza ti illumina e giorno dopo giorno ti insegna che la vita comincia proprio da lì.. dal coraggio di guardare la paura in faccia e scegliere di viverla accanto al leone..senza timore..basta addomesticarlo...

Antonella Favrin: - La strizza desta le coscienze inibite dalla paura e nel suo motto ci leggo l'esortazione accorata di VIVERE (Vasco Rossi). La paura come scrive la dottoressa ci blocca nel passato ed é molto bello il suo invito a vedere in questo spavento un trampolino per lanciarsi nella VITA. La nostra autrice é una grande sciamana perché attraverso quel sentiero ci mostra e ci fa andare nei luoghi della paura, toglie gli spettri e ci fa vivere la dimensione ove l'abbandono e la disistima di se stessi gradualmente scompaiono nel loro aspetto spettrale e si trasformano in trampolini. La strizza ci fa camminare sul sentiero fino a quando arriviamo alla cima ..... E se incontriamo le fiere non ci fa mica scappare ma trovare il modo per entrare in rapporto con esse. Mi permetto di interpretare che l'autrice voglia invitare tutti i lettori ad amarsi autenticamente come presupposto per amare. E non é un motto per matti ma per tutti !

Cinzia Sollazzo: - straordinarie Antonella e Sabrina!!

Cristina Gabbi .... E come un guerriero sul suo cavallo che si addentra nella foresta della paura e si dice : io non ho paura.... Io combatto la paura..... Grazie alla luce e alle parole illuminanti della guida.

POST. del 10/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline in collana "Punti di vista" Disponibile online e librerie Spunti sulla paura che inviano ad approfondimento nel Saggio Vivere supinamente i sintomi e' sprecare la vita. Tutti i sintomi sono in un certo senso collegabili alla paura che ci fa sempre ed in un primo momento retrocedere...ma chi ci impedisce di vivere "quel passo indietro" come un modo per lanciarsi in avanti per prendere la rincorsa? Nutro interesse per lo sciamanesimo e nel Saggio e' citato il tema, anche in bibliografia. Qui il tema della paura e' centrale...ed e' propria questa ad aprire la dimensione del dono sciamanico, se si riesce a superare la preclusione di "entrare" nell'esperienza della vita e lasciarsi trasportare dal fiume della vita, ma non supinamente, bensì con un Io desto, curioso di capire il senso e lo spirito della PERSONALE VICENDA UMANA. In tal modo possiamo vivere la "dimensione animale" e "addomesticarla" (Vedi Bion "Addomesticare i pensieri selvaggi) come suggerisce una studiosa junghiana attenta a questa dimensione dell'anima C. Estes (citata nel Saggio). La paura nasconde un grande coraggio e desiderio di vivere la vita. Non fermiamoci al Suo primo impatto che e' solo paralisi e sudditanza! Nell'immagine la bimba sta con la sua dimensione animale, nei miti infatti e' sempre un bambino (che simboleggia la parte puer dell'eroe) a relazionarsi al leone. -------------------------------------------------------------------------------------- Sabrina Grossi: - Buongiorno Cinzia e a tutti! Davanti alla paura ci si sente spiazzati..disarmati.,dopo il blocco istintivo iniziale, interviene quella "vocina" che con grande forza ti illumina e giorno dopo giorno ti insegna che la vita comincia proprio da lì.. dal coraggio di guardare la paura in faccia e scegliere di viverla accanto al leone..senza timore..basta addomesticarlo... Antonella Favrin: - La strizza desta le coscienze inibite dalla paura e nel suo motto ci leggo l'esortazione accorata di VIVERE (Vasco Rossi). La paura come scrive la dottoressa ci blocca nel passato ed é molto bello il suo invito a vedere in questo spavento un trampolino per lanciarsi nella VITA. La nostra autrice é una grande sciamana perché attraverso quel sentiero ci mostra e ci fa andare nei luoghi della paura, toglie gli spettri e ci fa vivere la dimensione ove l'abbandono e la disistima di se stessi gradualmente scompaiono nel loro aspetto spettrale e si trasformano in trampolini. La strizza ci fa camminare sul sentiero fino a quando arriviamo alla cima ..... E se incontriamo le fiere non ci fa mica scappare ma trovare il modo per entrare in rapporto con esse. Mi permetto di interpretare che l'autrice voglia invitare tutti i lettori ad amarsi autenticamente come presupposto per amare. E non é un motto per matti ma per tutti ! Cinzia Sollazzo: - straordinarie Antonella e Sabrina!! Cristina Gabbi .... E come un guerriero sul suo cavallo che si addentra nella foresta della paura e si dice : io non ho paura.... Io combatto la paura..... Grazie alla luce e alle parole illuminanti della guida.
Ospite - Mara il Lunedì, 12 Maggio 2014 20:49

POST. del 11/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI.
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile in librerie e online

Pochi accenni sulla relazione madre infante che rimandano al Saggio citato

La prima relazione con la figura materna e' importantissima e "imposta" tutte le successive relazioni della vita, sopratutto quelle affettive. Nella psiche della donna accadono straordinari mutamenti già durante la gravidanza che preparano la futura madre alle sue funzioni e competenze affettive. Sviluppa in modo particolare una empatia eccezionale che le consente di capire i bisogni della prole senza che questi vengano verbalmente espressi e con sincronismo perfetto. Cio' e' fondamentale perche' a differenza di tutti i "cuccioli" animali che subito diventano autonomi, i "cuccioli" umani restano in simbiosi con la figura materna sino a quando non sviluppano un certo grado di autonomia....(alcuni restano per sempre...puer eterni!!!). Nella mia tesi di laurea (pubblicata dall'ISP ...scuola internazionale di Psicoanalisi) ho evidenziato un fenomeno particolare...la prima parola che impariamo è "mamma" e poi "no"...e l'ultima che diciamo è "mamma" ...e' un fenomeno molto importante e profondo, ricco di significati.

Jung parla del suo profondo rapporto con la figura materna nell'autobiografia.... qui le radici della sua chiamata. Freud era "adoratissimo'" dalla sua mamma! Il prediletto!! La figura materna ha ascendenza sul nostro percorso esistenziale!!

POST. del 11/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI. Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile in librerie e online Pochi accenni sulla relazione madre infante che rimandano al Saggio citato La prima relazione con la figura materna e' importantissima e "imposta" tutte le successive relazioni della vita, sopratutto quelle affettive. Nella psiche della donna accadono straordinari mutamenti già durante la gravidanza che preparano la futura madre alle sue funzioni e competenze affettive. Sviluppa in modo particolare una empatia eccezionale che le consente di capire i bisogni della prole senza che questi vengano verbalmente espressi e con sincronismo perfetto. Cio' e' fondamentale perche' a differenza di tutti i "cuccioli" animali che subito diventano autonomi, i "cuccioli" umani restano in simbiosi con la figura materna sino a quando non sviluppano un certo grado di autonomia....(alcuni restano per sempre...puer eterni!!!). Nella mia tesi di laurea (pubblicata dall'ISP ...scuola internazionale di Psicoanalisi) ho evidenziato un fenomeno particolare...la prima parola che impariamo è "mamma" e poi "no"...e l'ultima che diciamo è "mamma" ...e' un fenomeno molto importante e profondo, ricco di significati. Jung parla del suo profondo rapporto con la figura materna nell'autobiografia.... qui le radici della sua chiamata. Freud era "adoratissimo'" dalla sua mamma! Il prediletto!! La figura materna ha ascendenza sul nostro percorso esistenziale!!
Ospite - Mara il Martedì, 13 Maggio 2014 21:05

POST. del 12/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

Non dimentichiamo l'insegnamento dell'insegnamento ( non è tautologia se riflettiamo con attenzione) di tutti i saggi dell'umanità da Socrate, Lao Tzu, JUNG, Buddha, il Redentore..... tutti i sapienti, gli illuminati, i risvegliati... hanno appreso e quindi insegnato che l'individuo non dovrebbe augurarsi grandezza o felicità, ma la capacità di raggiungere queste mete con le doti dell'anima: L'ESSERE... TUTTO IL RESTO è UNA META.... NON ESSERE O AVERE, MA ESSERE PER POI AVERE CONQUISTANDO.
IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie
Pochi accenni sul tema della coppia.

L'immagine illustra l'abbraccio che presuppone una sorta di fusionalita'.
In effetti quando la psiche individuale raggiunge una sorta di autonomia paradossalmente e' pronta per l'ampliamento dei propri confini, includendo l'altro-a. In questi casi, che sono rari in generale, e rari anche nelle coppie "sane", si sperimenta una sorta di estasi che partendo da quella orgasmica, la trascende oltre la psiche e si configura come estasi ed e' una esperienza mistica molto complessa da decodificare ed illustrare. Sì può però sperimentare, trascende il "dicibile", ma non la possibilità di esperire.

POST. del 12/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO Non dimentichiamo l'insegnamento dell'insegnamento ( non è tautologia se riflettiamo con attenzione) di tutti i saggi dell'umanità da Socrate, Lao Tzu, JUNG, Buddha, il Redentore..... tutti i sapienti, gli illuminati, i risvegliati... hanno appreso e quindi insegnato che l'individuo non dovrebbe augurarsi grandezza o felicità, ma la capacità di raggiungere queste mete con le doti dell'anima: L'ESSERE... TUTTO IL RESTO è UNA META.... NON ESSERE O AVERE, MA ESSERE PER POI AVERE CONQUISTANDO. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Pochi accenni sul tema della coppia. L'immagine illustra l'abbraccio che presuppone una sorta di fusionalita'. In effetti quando la psiche individuale raggiunge una sorta di autonomia paradossalmente e' pronta per l'ampliamento dei propri confini, includendo l'altro-a. In questi casi, che sono rari in generale, e rari anche nelle coppie "sane", si sperimenta una sorta di estasi che partendo da quella orgasmica, la trascende oltre la psiche e si configura come estasi ed e' una esperienza mistica molto complessa da decodificare ed illustrare. Sì può però sperimentare, trascende il "dicibile", ma non la possibilità di esperire.
Ospite - Mara il Mercoledì, 14 Maggio 2014 21:55

POST. del 13/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

Gli infiniti aspetti della sofferenza umana possono essere elaborati attraverso la psicoterapia del profondo, quella deputata a contattare e "contrattare" l'inconscio e con l?inconscio...tale approccio sa andare alle radici, sovvertirle e raddrizzarle...

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Cenni e accenni che rimandano al Saggio
Gli agiti sono aspetti insiti nella sofferenza quando essa non viene "elaborata" attraverso la psicoterapia e nella comunicazione si evidenziano non sul COSA si dice, ma sul COME. Il COME equivale ad un proiettile, uno schiaffo con cui viene colpito l'altro e corrisponde ad un bisogno inconscio sadico procurare sofferenza altrui, per "sperimentare" il proprio potere ... ricavando quindi da tale operato enorme soddisfazione. il soggetto sul piano cosciente nega tutto ciò, ma a livello pratico e di fatto lo mette in atto...vi e' quindi un "disaccordo" (tecnicamente una scissione o dissociazione) tra la sua parte cosciente e quella inconscia...nella psicoterapia si tenta di conoscere gli aspetti dissociati del proprio essere, di favorirne l' integrazione.... Diversamente si tenta di giustificare e quindi accrescere il male inflitto agli altri e si cade in realtà vittima del proprio male in ultima istanza. Nessuna violenza si puo' giustificare e neanche si può affermare che quella verbale sia lieve! E' gravissima! Tutti i soggetti che trascurano il lavoro interiore in un modo o nell'altro presentano violenza verbale, per il semplice fatto che non riconoscendo il male dentro di sé, lo si "espelle" (proietta, trasloca, sposta..) sugli altri. La miopia interiore e' segno di ignoranza da cui non ci salva l'intelletto, anzi ci espone di più... gli antichi greci definivano ciò "ubris" (arroganza, tracotanza, superbia). La psicoterapia DEL PROFONDO in tali casi "ci da' una mano"...sostanziale perché ci aiuta a vedere bene dove sta il male, perchè sta lì, come liberarsi, contattando l'INCONSCIO e così via.....nella foto JUNG con i fisici del suo tempo sta affrontando il tema del male....
---------------------------------------------------------------------------------------
Cristina Gabbi: - Trascurare il lavoro interiore è tradire se stessi, non avere il coraggio di vedere le nostre ombre e non avere l'ambizione di fare luce dentro di noi ; tale luce equivale alla barriera sulla violenza che gli altri vogliono, anche inconsapevolmente proiettarci. Attraverso la lettura del saggio 'il sentiero del viaggio interiore' , questa paura viene elaborata ed elaborandola è più facile non proiettare il male sul mondo circostante. Come dice Jung: "Chi è in condizione di vedere la propria ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito.

Giacomo Ferrari: - Buonasera. Mi piace questa idea di condivisione e di scambio di visioni su temi profondi tra persone diverse, di formazione diversa...apparentemente inconciliabili...fisici e psicoanalisti...quasi a voler trovare una soluzione univoca al male, che va oltre gli egoismi e le miopie personali...una costruzione di una strada verso una specie di conoscenza e consapevolezza assoluta...una somma integrazione tra l'etereo, la psiche, l'interno e l'oggettivo, l'esterno il visibile...perché la sofferenza e il male possono essere molto concreti.

POST. del 13/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Gli infiniti aspetti della sofferenza umana possono essere elaborati attraverso la psicoterapia del profondo, quella deputata a contattare e "contrattare" l'inconscio e con l?inconscio...tale approccio sa andare alle radici, sovvertirle e raddrizzarle... IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Cenni e accenni che rimandano al Saggio Gli agiti sono aspetti insiti nella sofferenza quando essa non viene "elaborata" attraverso la psicoterapia e nella comunicazione si evidenziano non sul COSA si dice, ma sul COME. Il COME equivale ad un proiettile, uno schiaffo con cui viene colpito l'altro e corrisponde ad un bisogno inconscio sadico procurare sofferenza altrui, per "sperimentare" il proprio potere ... ricavando quindi da tale operato enorme soddisfazione. il soggetto sul piano cosciente nega tutto ciò, ma a livello pratico e di fatto lo mette in atto...vi e' quindi un "disaccordo" (tecnicamente una scissione o dissociazione) tra la sua parte cosciente e quella inconscia...nella psicoterapia si tenta di conoscere gli aspetti dissociati del proprio essere, di favorirne l' integrazione.... Diversamente si tenta di giustificare e quindi accrescere il male inflitto agli altri e si cade in realtà vittima del proprio male in ultima istanza. Nessuna violenza si puo' giustificare e neanche si può affermare che quella verbale sia lieve! E' gravissima! Tutti i soggetti che trascurano il lavoro interiore in un modo o nell'altro presentano violenza verbale, per il semplice fatto che non riconoscendo il male dentro di sé, lo si "espelle" (proietta, trasloca, sposta..) sugli altri. La miopia interiore e' segno di ignoranza da cui non ci salva l'intelletto, anzi ci espone di più... gli antichi greci definivano ciò "ubris" (arroganza, tracotanza, superbia). La psicoterapia DEL PROFONDO in tali casi "ci da' una mano"...sostanziale perché ci aiuta a vedere bene dove sta il male, perchè sta lì, come liberarsi, contattando l'INCONSCIO e così via.....nella foto JUNG con i fisici del suo tempo sta affrontando il tema del male.... --------------------------------------------------------------------------------------- Cristina Gabbi: - Trascurare il lavoro interiore è tradire se stessi, non avere il coraggio di vedere le nostre ombre e non avere l'ambizione di fare luce dentro di noi ; tale luce equivale alla barriera sulla violenza che gli altri vogliono, anche inconsapevolmente proiettarci. Attraverso la lettura del saggio 'il sentiero del viaggio interiore' , questa paura viene elaborata ed elaborandola è più facile non proiettare il male sul mondo circostante. Come dice Jung: "Chi è in condizione di vedere la propria ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito. Giacomo Ferrari: - Buonasera. Mi piace questa idea di condivisione e di scambio di visioni su temi profondi tra persone diverse, di formazione diversa...apparentemente inconciliabili...fisici e psicoanalisti...quasi a voler trovare una soluzione univoca al male, che va oltre gli egoismi e le miopie personali...una costruzione di una strada verso una specie di conoscenza e consapevolezza assoluta...una somma integrazione tra l'etereo, la psiche, l'interno e l'oggettivo, l'esterno il visibile...perché la sofferenza e il male possono essere molto concreti.
Ospite - Mara il Giovedì, 15 Maggio 2014 23:48

POST. del 14/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

Nel saggio i riferimenti alle tecniche di rilassamento, visualizzazione, ipnosi, meditazione sono copiosi e viene descritta la portata positiva ai fini della SALUTE, a patto però che l'anima sia liberata da traumi e sintomi connessi colonizzanti, mediante la psicoterapia. Diversamente non serve apprendere in modo "scimmiottesco" tali tecniche.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie
Cenni che rimandano alla lettura

Non mancano nel citato Saggio riferimento alle pratiche di RILASSAMENTO profondo che prepara l'anima ad accogliere semi di saggezza, i quali germogliando gradualmente portano alla OMEOSTASI e migliorano tutti gli aspetti dell'ESISTENZA. L'anima, in tal senso, e' come un utero che accoglie i semi più nobili...a patto che però preventivamente vengano elaborati e depotenziati i traumi. In assenza di ciò anche se "meditiamo" e eseguiamo perfettamente i rituali meditativi e ipnotici non otteniamo esisti agognati, perché l'anima e' "avvelenata' dai sintomi. Tutte queste tecniche presuppongono la CONSAPEVOLEZZA della sofferenza "grezza" ed il suo depotenziamento traumatico. Freud infatti aveva ben intuito ciò e abbandonò la tecnica ipnotica. Jung nel Saggio sulla Saggezza orientali offre al riguardo spunti estremamente suggestivi e profondi.

POST. del 14/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO Nel saggio i riferimenti alle tecniche di rilassamento, visualizzazione, ipnosi, meditazione sono copiosi e viene descritta la portata positiva ai fini della SALUTE, a patto però che l'anima sia liberata da traumi e sintomi connessi colonizzanti, mediante la psicoterapia. Diversamente non serve apprendere in modo "scimmiottesco" tali tecniche. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Cenni che rimandano alla lettura Non mancano nel citato Saggio riferimento alle pratiche di RILASSAMENTO profondo che prepara l'anima ad accogliere semi di saggezza, i quali germogliando gradualmente portano alla OMEOSTASI e migliorano tutti gli aspetti dell'ESISTENZA. L'anima, in tal senso, e' come un utero che accoglie i semi più nobili...a patto che però preventivamente vengano elaborati e depotenziati i traumi. In assenza di ciò anche se "meditiamo" e eseguiamo perfettamente i rituali meditativi e ipnotici non otteniamo esisti agognati, perché l'anima e' "avvelenata' dai sintomi. Tutte queste tecniche presuppongono la CONSAPEVOLEZZA della sofferenza "grezza" ed il suo depotenziamento traumatico. Freud infatti aveva ben intuito ciò e abbandonò la tecnica ipnotica. Jung nel Saggio sulla Saggezza orientali offre al riguardo spunti estremamente suggestivi e profondi.
Ospite - Mara il Venerdì, 16 Maggio 2014 16:01

POST. del 15/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

La nostra esistenza è basata sull'INCONSCIO. Si è coscienti solo di una piccola parte dell'anima, come sostengono Freud, Jung....nella psicoterapia gradualmente si traduce l'inconscio in conscio, sia nella normalità che nella patologia.
L'esistenza del mistero nell'uomo è sempre stata riconosciuta ovunque....con la psicologia del profondo emergono gli strumenti per tale traduzione e la portata di ciò, per chi bene la intende, è rivoluzionaria...vedi nel Saggio l'articolata motivazione di quanto quivi asserito.
IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI.
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Spunti tratti dal Saggio citato.
Freud sostiene che l'Io sia una esigua parte di tutta la psiche e che non "sia padrone a casa sua".
Tale affermazione presenta infiniti significati, tra cui il fatto che l'esistenza e' determinata da fattori inconsci e se non vengono "tradotti' in fattori consci, viviamo nella inconsapevolezza.
Tuttavia l'inconscio per rendere percepibili i suoi contenuti a volte puo' ricorrere a fenomeni drastici. Cio' Freud ha sottolineato in un suo Saggio sui lapsus, le dimenticanze, atti mancati... e Jung in particolare nel fenomeno della proiezione che e' l'estroflessione di un suo contenuto su un oggetto esterno...tale fenomeno e' ovunque percepibile sia nella normalita' che nella patologia...nelle propagande politiche e' vistoso, nelle idee persecutorie...per conoscere la nostra natura profonda e' opportuno integrare la proiezione con discernimento sottile e "dare a Cesare quel che e' di Cesare, a Dio quello che e' di Dio e la restante parte a se stessi...ossia la capacita' di discernere tra conscio e inconscio, mio e tuo....".
Tradurre l'inconscio è come lo sbocciare di un fiore.

POST. del 15/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO La nostra esistenza è basata sull'INCONSCIO. Si è coscienti solo di una piccola parte dell'anima, come sostengono Freud, Jung....nella psicoterapia gradualmente si traduce l'inconscio in conscio, sia nella normalità che nella patologia. L'esistenza del mistero nell'uomo è sempre stata riconosciuta ovunque....con la psicologia del profondo emergono gli strumenti per tale traduzione e la portata di ciò, per chi bene la intende, è rivoluzionaria...vedi nel Saggio l'articolata motivazione di quanto quivi asserito. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI. Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Spunti tratti dal Saggio citato. Freud sostiene che l'Io sia una esigua parte di tutta la psiche e che non "sia padrone a casa sua". Tale affermazione presenta infiniti significati, tra cui il fatto che l'esistenza e' determinata da fattori inconsci e se non vengono "tradotti' in fattori consci, viviamo nella inconsapevolezza. Tuttavia l'inconscio per rendere percepibili i suoi contenuti a volte puo' ricorrere a fenomeni drastici. Cio' Freud ha sottolineato in un suo Saggio sui lapsus, le dimenticanze, atti mancati... e Jung in particolare nel fenomeno della proiezione che e' l'estroflessione di un suo contenuto su un oggetto esterno...tale fenomeno e' ovunque percepibile sia nella normalita' che nella patologia...nelle propagande politiche e' vistoso, nelle idee persecutorie...per conoscere la nostra natura profonda e' opportuno integrare la proiezione con discernimento sottile e "dare a Cesare quel che e' di Cesare, a Dio quello che e' di Dio e la restante parte a se stessi...ossia la capacita' di discernere tra conscio e inconscio, mio e tuo....". Tradurre l'inconscio è come lo sbocciare di un fiore.
Ospite - Mara il Sabato, 17 Maggio 2014 12:34

POST. del 16/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

La conoscenza di se stessi non coincide solo con la conoscenza egoica, ma comprende anche l'inconscio. Escludendolo esso irrompe nell'Io, fagocitando e assoggettandolo in diversi modi...se invece si avvia la conoscenza l'inconscio "attivato" illumina l'Io e questo fenomeno lo possono descrivere per esempio i pazienti, con idee improvvise ed intuizioni dopo le sedute, che rinnovano le loro motivazioni a vivere intensamente l'esistenza. L'inconscio a volte si rende conscio anche tramite le Sincronicità e ciò diventa interessante ed affascinante...

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Brevi note sul seguente tema che rimandano alla lettura del Saggio
L'AUTOCONOSCENZA viene comunemente, ma erroneamente, confusa con la conoscenza dell'Io, escludendo l'inconscio.
L'estensione ampia dell'inconscio puo' quindi essere fonte di influssi e infezioni per l'Io tramite "irruzioni" che braccano l'Io e lo riducono ad un "rampollo" (come sostiene Freud). Per difenderci dai pericoli citati occorre sapere CHI ci aggredisce, COME, QUANDO, DOVE, quindi l'autoconoscenza fa riferimento al rapporto IO-INCONSCIO. quest'ultimo non è in parte soggetto alle leggi spazio temporali.

POST. del 16/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO La conoscenza di se stessi non coincide solo con la conoscenza egoica, ma comprende anche l'inconscio. Escludendolo esso irrompe nell'Io, fagocitando e assoggettandolo in diversi modi...se invece si avvia la conoscenza l'inconscio "attivato" illumina l'Io e questo fenomeno lo possono descrivere per esempio i pazienti, con idee improvvise ed intuizioni dopo le sedute, che rinnovano le loro motivazioni a vivere intensamente l'esistenza. L'inconscio a volte si rende conscio anche tramite le Sincronicità e ciò diventa interessante ed affascinante... IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Brevi note sul seguente tema che rimandano alla lettura del Saggio L'AUTOCONOSCENZA viene comunemente, ma erroneamente, confusa con la conoscenza dell'Io, escludendo l'inconscio. L'estensione ampia dell'inconscio puo' quindi essere fonte di influssi e infezioni per l'Io tramite "irruzioni" che braccano l'Io e lo riducono ad un "rampollo" (come sostiene Freud). Per difenderci dai pericoli citati occorre sapere CHI ci aggredisce, COME, QUANDO, DOVE, quindi l'autoconoscenza fa riferimento al rapporto IO-INCONSCIO. quest'ultimo non è in parte soggetto alle leggi spazio temporali.
Ospite - Mara il Domenica, 18 Maggio 2014 11:38

POST. del 17/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

Tutta la CONOSCENZA in un modo o nell'altro fa riferimento all'inconscio, anche se viene denominato con nomi diversi, come ignoto, mistero....ignorare questa componente basilare dell'anima significherebbe "essere ignoranti" e su un altro piano "ammalarsi"...vi è sempre qualcosa di più grande nella nostra "grandezza"! Ed è salutare rammentarsene, affinchè il simbolo della matematica dell'infinito sia reale e salutare.
IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline, collana "Punti di vista"
Disponibile online e libreria

Qui cenni e spunti tratti dal Saggio citato.
La conoscenza dell'anima non puo' escludere gli istinti con i quali siamo connessi alla Natura più vasta ed all'inconscio. Un tale sapere diventerebbe patologico e "unilaterale".
Sottovalutare l'inconscio significa porre le basi per la sua "irruzione", integrare l'inconscio invece pone le basi per l'illuminazione. L'individuo non e' e non coincide con cio' che il suo Io crede di essere. Costituisce, per chi lo sa riconoscere, una grande rivoluzione di portata storica la "scoperta" dell'inconscio, o meglio gli strumenti per approcciarlo, grazie a Freud, Jung.....
--------------------------------------------------------------------------------------


Cristina Gabbi ... Pura essenza illuminata ....
http://m.youtube.com/watch?v=nA9TjRagkQU

Giovanna Girolamo ..la frase dell' immagine .....fa proprio riflettere: ))

Cinzia Sollazzo: - Con la musica cominciamo la giornata!! E' un ottimo modo per poggiare il piede a terra e allietare l'orecchio che cosi trasmette le onde sonore al cervello antico...i suoni "penetrano" direttamente nell'inconscio...

Cristina Gabbi: - I post quotidiani della dottoressa sono arpeggi che fanno vibrare e scuotono l anima illuminandola

Cinzia Sollazzo: - Grazie e lei, liddove sa apprezzarli, e' nella stessa onda sonora! e' una sorta di empatia...un collegamento inconscio che si puo' avere anche senza aver mai visto la persona...la conoscenza infatti ha infiniti aspetti...

Cinzia Sollazzo: - Giovanna si fa riflettere....profondamente...a volte si rimane legati a cose (feticismo) e persone (coperchi per il vuoto che di solito dovrebbero essere posti sulla pentola) solo perche' abbiamo difficolta' ad elaborare la perdita...la perdita pero', se opportunamente elaborata, contiene i germi della rinascita.... buona riflessione, soprattutto lei che dispone di un "sapere antico prezioso".

Giovanna Girolamo: - Grazie !!!!

Cristina Gabbi: - Empatia pura.... Proprio grazie a quella personcina che non ha mai conosciuto e che dal cielo si é collegata e che mi ha regalato questo meraviglioso viaggio.... Una sorta di proseguimento del suo cammino terreno....perché appunto "finisce solo ciò che non era"

Marco Zatelli: - Ciao Strizza.... ogni tanto anche la mia empatia funziona ...e son venuto a trovarVi..... bella l'immagine "arriva" dove deve arrivare .... buona giornata dalla puglia

Cinzia Sollazzo: - Ciao dalla "Strizza"...grazie per l'apprezzamento...sotto sotto c'e' empatia...mi raccomando sii sempre più empatico con gli automobilisti...e con il corpus da te diretto. sono certa che farai "tesoro" del Saggio che stai leggendo...!!

Marco Zatelli: - A volte è difficile essere empatici .... e non rispondere alle cattiverie con la cattiveria.... ma l'uso dell'autorevolezza ...credo... alla lunga... sia più remunerativo.... (la cattiveria alla fine torna sempre a chi la fa )

Cinzia Sollazzo: - Tu sei cmq un leader, nato tale!! Quindi sai quello che fai!! un caro saluto e non "fare il monellino"!!

Gianni Bettin: - Buongiorno. Messaggio diretto, profondo, che stimola la riflessione, l'elaborazione, la costruzione, la chiusura

Cinzia Sollazzo: - aggiungo alle sue parole che ognuno coglie in base ai suoi bisogni, alle sue mete e alla sua equazione personale complessiva...sia sereno come il cielo ed il clima!! La natura insegna tanto, a patto che....a patto....

Gianni Bettin: - Grazie!!!

Gianfranco Bernes: - Notevole la massima dell'immagine: può proiettare verso la luce o illuminare la tristezza dell'ombra, si immerge nel profondo e fa riflettere, come tutte le note che quotidianamente ci accompagnano bel sentiero.

Gianfranco Bernes: - Aggiungo un breve commento. Ieri, come spesso accade, leggevo parte del saggio della dottoressa Sollazzo e improvvisamente mi è venuta in mente una massima "descrittiva": "Dalle porte di certi vissuti si può solo entrare, non c'è ritorno". Ebbene percorrendo il Sentiero mi sono accorto che il ritorno esiste, basta saper aprire le porte.

Cinzia Sollazzo: - Una tale valutazione e' prettamente soggettiva e nell'ambito di cio' dipende dalla capacita' del soggetto....sempre leggendo il Saggio avrai scoperto che non "esistono ricette universali, ma universi soggettivi". Sono contenta che la lettura apre le porte alla personale fiducia....

Gianfranco Bernes: - Concordo, da "descrittivo" ho sempre valutato l'esperienza soggettiva in modo diverso rispetto all'orientamento dinamico. Il tuo "Sentiero" mi sta portando verso il mondo interno, verso la retta via di un nuovo sapere

Cinzia Sollazzo: - Ti e' noto che i "descrittivi" che si limitano a descrivere più o meno come fa una telecamera non destano in me interesse, in quanto nelle situazioni umane bisogna addentrarsi come si fa con la TAC e RM e toccare quindi con mano il "nerbo della situazione'...da qui capire e agire....non credo che un soggetto che sofferente abbia molta voglia di ascoltare i "descrittivi" che descrivono il "volo degli uccelli nel cielo celeste"!!!!! Ai descrittivi consiglia di leggere i grandi maestri della psicologia del profondo e di studiarli approfonditamente! Che sono passati dai gradini "descrittivi" e giunti in alto! Anche i registi hanno apprezzato la immensa genialita' di Freud e JUNG! Un regista mi e' tanto piaciuto, perche' alla fine del film ha scritto una grande frase "JUNG: il più grande psicologo della storia!!!!". E' un regista "figo"!!!! Per capire cosa ha scritto Jung occorrono anni e anni e anni di approfondimento.....!!!!

Cinzia Sollazzo: - *senza "che"....correggo....il resto, rileggendo velocemente, mi pare corretto!

Gianfranco Bernes: - Descrittivi o dinamici tutti hanno anni e anni di approfondimento, si tratta di orientamenti diversi ma entrambi "degni". Che poi non destino interesse è soggettivo. Cmq tutti almeno si spera, hanno letto i grandi maestri e si dedicano con dedizione a chi soffre. Ma non siamo qua per polemizzare, vogliamo solo dare conforto e tanto altro. Ti stimo dottoressa

Cinzia Sollazzo: - Non ho polemizzato! Ti ho "descritto" il mio "punto di vista" che e' soggettivissimo! la polemica la cogli tu quindi...francamente sono contenta del mio approccio con i miei pazienti...ognuno va dal terapeuta che "si merita"...se non vuole guarire va dai descrittivi!!! la sofferenza vera ti spinge a recarti da uno psicologo "vero"! Grazie per la stima, anche io ti stimo moltissimo!

Sara Bison: - Buongiorno a tutti e Buongiorno Dott...Il mio punto di vista è che un vero psicologo che segue l ' attitudine interiore, da qui sceglie gli studi. I descrittivi, nella mia ignoranza, non conoscono l' inconscio , l' empatia e nè il transfert. Quindi cadono i presupposti per curare REALMENTE! Jung,come scrive nel Saggio la DOTT , dice che ogni paziente non può andare oltre a dov è arrivato il suo analista. Quindi ciò presuppone, non la descrizione, ma l approfondimento ; questo ricavo dalla lettura del Saggio


Cinzia Sollazzo: - Hai colto, nella tuo sano intuito psicologico, non nella tua ignoranza-come tu descrivi- una diversita' di approccio tra orientamenti per alcuni aspetti divergenti...se tu provi a chiedere a tante persone se conoscono Freud o Jung scopri con sommo giubilo risposte affermative! Gli altri orientamenti liddove non si integrano in modo (vedi nel saggio la favoletta indiana dei ciechi e dell'elefante) complementare, ma salgono sugli scanni e bocciano le scoperte dei colleghi sull'inconscio....be' li trovo un po' "settari"...ma alla fine ognuno e' libero...ogni paziente sceglie per sincronicita' l'analista o terapeuta che INCONSCISAMENTE reputa idoneo!!! liberta' per tutti!! Mi piacciono le tue riflessioni profonde. Sara


Cinzia Sollazzo: - *nel (correggo) oggi sono prima allieva (sbaglio) e poi provo a correggere...maestra (?!!!


Sabrina Grossi: - Buongiorno, essere "veri".. captare la propria essenza...è il dono più prezioso che un individuo possa ambire ad avere. .. sapere di poter "lasciare il segno" è importante x se stessi e per gli altri.. "lasciarsi" illuminare significa vivere nella luce, ma spesso le persone portano gli occhiali da sole..un caro saluto alla "mia" luce!

Sabrina Grossi: - O forse sono infastiditi dalla luce.. se manca il coraggio.

POST. del 17/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Tutta la CONOSCENZA in un modo o nell'altro fa riferimento all'inconscio, anche se viene denominato con nomi diversi, come ignoto, mistero....ignorare questa componente basilare dell'anima significherebbe "essere ignoranti" e su un altro piano "ammalarsi"...vi è sempre qualcosa di più grande nella nostra "grandezza"! Ed è salutare rammentarsene, affinchè il simbolo della matematica dell'infinito sia reale e salutare. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline, collana "Punti di vista" Disponibile online e libreria Qui cenni e spunti tratti dal Saggio citato. La conoscenza dell'anima non puo' escludere gli istinti con i quali siamo connessi alla Natura più vasta ed all'inconscio. Un tale sapere diventerebbe patologico e "unilaterale". Sottovalutare l'inconscio significa porre le basi per la sua "irruzione", integrare l'inconscio invece pone le basi per l'illuminazione. L'individuo non e' e non coincide con cio' che il suo Io crede di essere. Costituisce, per chi lo sa riconoscere, una grande rivoluzione di portata storica la "scoperta" dell'inconscio, o meglio gli strumenti per approcciarlo, grazie a Freud, Jung..... -------------------------------------------------------------------------------------- Cristina Gabbi ... Pura essenza illuminata .... http://m.youtube.com/watch?v=nA9TjRagkQU Giovanna Girolamo ..la frase dell' immagine .....fa proprio riflettere: )) Cinzia Sollazzo: - Con la musica cominciamo la giornata!! E' un ottimo modo per poggiare il piede a terra e allietare l'orecchio che cosi trasmette le onde sonore al cervello antico...i suoni "penetrano" direttamente nell'inconscio... Cristina Gabbi: - I post quotidiani della dottoressa sono arpeggi che fanno vibrare e scuotono l anima illuminandola Cinzia Sollazzo: - Grazie e lei, liddove sa apprezzarli, e' nella stessa onda sonora! e' una sorta di empatia...un collegamento inconscio che si puo' avere anche senza aver mai visto la persona...la conoscenza infatti ha infiniti aspetti... Cinzia Sollazzo: - Giovanna si fa riflettere....profondamente...a volte si rimane legati a cose (feticismo) e persone (coperchi per il vuoto che di solito dovrebbero essere posti sulla pentola) solo perche' abbiamo difficolta' ad elaborare la perdita...la perdita pero', se opportunamente elaborata, contiene i germi della rinascita.... buona riflessione, soprattutto lei che dispone di un "sapere antico prezioso". Giovanna Girolamo: - Grazie !!!! Cristina Gabbi: - Empatia pura.... Proprio grazie a quella personcina che non ha mai conosciuto e che dal cielo si é collegata e che mi ha regalato questo meraviglioso viaggio.... Una sorta di proseguimento del suo cammino terreno....perché appunto "finisce solo ciò che non era" Marco Zatelli: - Ciao Strizza.... ogni tanto anche la mia empatia funziona ...e son venuto a trovarVi..... bella l'immagine "arriva" dove deve arrivare .... buona giornata dalla puglia Cinzia Sollazzo: - Ciao dalla "Strizza"...grazie per l'apprezzamento...sotto sotto c'e' empatia...mi raccomando sii sempre più empatico con gli automobilisti...e con il corpus da te diretto. sono certa che farai "tesoro" del Saggio che stai leggendo...!! Marco Zatelli: - A volte è difficile essere empatici .... e non rispondere alle cattiverie con la cattiveria.... ma l'uso dell'autorevolezza ...credo... alla lunga... sia più remunerativo.... (la cattiveria alla fine torna sempre a chi la fa ) Cinzia Sollazzo: - Tu sei cmq un leader, nato tale!! Quindi sai quello che fai!! un caro saluto e non "fare il monellino"!! Gianni Bettin: - Buongiorno. Messaggio diretto, profondo, che stimola la riflessione, l'elaborazione, la costruzione, la chiusura Cinzia Sollazzo: - aggiungo alle sue parole che ognuno coglie in base ai suoi bisogni, alle sue mete e alla sua equazione personale complessiva...sia sereno come il cielo ed il clima!! La natura insegna tanto, a patto che....a patto.... Gianni Bettin: - Grazie!!! Gianfranco Bernes: - Notevole la massima dell'immagine: può proiettare verso la luce o illuminare la tristezza dell'ombra, si immerge nel profondo e fa riflettere, come tutte le note che quotidianamente ci accompagnano bel sentiero. Gianfranco Bernes: - Aggiungo un breve commento. Ieri, come spesso accade, leggevo parte del saggio della dottoressa Sollazzo e improvvisamente mi è venuta in mente una massima "descrittiva": "Dalle porte di certi vissuti si può solo entrare, non c'è ritorno". Ebbene percorrendo il Sentiero mi sono accorto che il ritorno esiste, basta saper aprire le porte. Cinzia Sollazzo: - Una tale valutazione e' prettamente soggettiva e nell'ambito di cio' dipende dalla capacita' del soggetto....sempre leggendo il Saggio avrai scoperto che non "esistono ricette universali, ma universi soggettivi". Sono contenta che la lettura apre le porte alla personale fiducia.... Gianfranco Bernes: - Concordo, da "descrittivo" ho sempre valutato l'esperienza soggettiva in modo diverso rispetto all'orientamento dinamico. Il tuo "Sentiero" mi sta portando verso il mondo interno, verso la retta via di un nuovo sapere Cinzia Sollazzo: - Ti e' noto che i "descrittivi" che si limitano a descrivere più o meno come fa una telecamera non destano in me interesse, in quanto nelle situazioni umane bisogna addentrarsi come si fa con la TAC e RM e toccare quindi con mano il "nerbo della situazione'...da qui capire e agire....non credo che un soggetto che sofferente abbia molta voglia di ascoltare i "descrittivi" che descrivono il "volo degli uccelli nel cielo celeste"!!!!! Ai descrittivi consiglia di leggere i grandi maestri della psicologia del profondo e di studiarli approfonditamente! Che sono passati dai gradini "descrittivi" e giunti in alto! Anche i registi hanno apprezzato la immensa genialita' di Freud e JUNG! Un regista mi e' tanto piaciuto, perche' alla fine del film ha scritto una grande frase "JUNG: il più grande psicologo della storia!!!!". E' un regista "figo"!!!! Per capire cosa ha scritto Jung occorrono anni e anni e anni di approfondimento.....!!!! Cinzia Sollazzo: - *senza "che"....correggo....il resto, rileggendo velocemente, mi pare corretto! Gianfranco Bernes: - Descrittivi o dinamici tutti hanno anni e anni di approfondimento, si tratta di orientamenti diversi ma entrambi "degni". Che poi non destino interesse è soggettivo. Cmq tutti almeno si spera, hanno letto i grandi maestri e si dedicano con dedizione a chi soffre. Ma non siamo qua per polemizzare, vogliamo solo dare conforto e tanto altro. Ti stimo dottoressa Cinzia Sollazzo: - Non ho polemizzato! Ti ho "descritto" il mio "punto di vista" che e' soggettivissimo! la polemica la cogli tu quindi...francamente sono contenta del mio approccio con i miei pazienti...ognuno va dal terapeuta che "si merita"...se non vuole guarire va dai descrittivi!!! la sofferenza vera ti spinge a recarti da uno psicologo "vero"! Grazie per la stima, anche io ti stimo moltissimo! Sara Bison: - Buongiorno a tutti e Buongiorno Dott...Il mio punto di vista è che un vero psicologo che segue l ' attitudine interiore, da qui sceglie gli studi. I descrittivi, nella mia ignoranza, non conoscono l' inconscio , l' empatia e nè il transfert. Quindi cadono i presupposti per curare REALMENTE! Jung,come scrive nel Saggio la DOTT , dice che ogni paziente non può andare oltre a dov è arrivato il suo analista. Quindi ciò presuppone, non la descrizione, ma l approfondimento ; questo ricavo dalla lettura del Saggio Cinzia Sollazzo: - Hai colto, nella tuo sano intuito psicologico, non nella tua ignoranza-come tu descrivi- una diversita' di approccio tra orientamenti per alcuni aspetti divergenti...se tu provi a chiedere a tante persone se conoscono Freud o Jung scopri con sommo giubilo risposte affermative! Gli altri orientamenti liddove non si integrano in modo (vedi nel saggio la favoletta indiana dei ciechi e dell'elefante) complementare, ma salgono sugli scanni e bocciano le scoperte dei colleghi sull'inconscio....be' li trovo un po' "settari"...ma alla fine ognuno e' libero...ogni paziente sceglie per sincronicita' l'analista o terapeuta che INCONSCISAMENTE reputa idoneo!!! liberta' per tutti!! Mi piacciono le tue riflessioni profonde. Sara Cinzia Sollazzo: - *nel (correggo) oggi sono prima allieva (sbaglio) e poi provo a correggere...maestra (?!!! Sabrina Grossi: - Buongiorno, essere "veri".. captare la propria essenza...è il dono più prezioso che un individuo possa ambire ad avere. .. sapere di poter "lasciare il segno" è importante x se stessi e per gli altri.. "lasciarsi" illuminare significa vivere nella luce, ma spesso le persone portano gli occhiali da sole..un caro saluto alla "mia" luce! Sabrina Grossi: - O forse sono infastiditi dalla luce.. se manca il coraggio.
Ospite - Mara il Lunedì, 19 Maggio 2014 23:15

POST. del 18/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

Elaborare il distacco da legami logori e collusivi è il presupposto necessario per RINASCERE. Ciò avviene tramite il "lavoro del lutto" che comporta l'impatto con le potenti emozioni abbandoniche.... il terapeuta "prende per mano" il suo paziente che vorrebbe per paura rimanere "attaccato" a ciò che ha fatto già il suo corso, comportandosi come Virgilio quando dice " non ti curar di lor, ma guarda e passa", ossia elaboriamo il tutto e procediamo, perchè la vita non è nella morte e mortificazione....è avanti sul SENTIERO....ove opera la SINCRONICITà...Quando realmente ci impegniamo ad affrontare nodi dolorosissimi, il mondo e gli eventi cooperano con noi, quasi come un premio per le nostre ardue fatiche interiori...

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline, collana "Punti di vista"
Disponibile online e librerie
Spunti che inviano alla lettura del Saggio

Elaborare il dolore del lutto e delle perdite e' il presupposto per chiudere un cerchio della nostra esistenza e ripercorrere quello successivo. Tuttavia cio' e' possibile solo elaborando totalmente, attraverso il "lavoro del lutto" tutta la sofferenza generata, trasformandola totalmente e generando il RINNOVAMENTO (nel saggio faccio l'esempio della stufa...), diversamente l'irrisolto si presenta nel nuovo ciclo con tutto l'irrisolto e si replica in toto il dramma precedente. Cio' che ci lasciamo alle spalle, lo ritroviamo davanti con tutta la sua potenza "velenosa e tossica". Occorre il coraggio di elaborare il "lutto" che non si riferisce solo alle persone decedute, ma anche a quelle vive.
In quest'ultimo caso il lavoro e' ancor più complesso,come argomento dettagliatamente nel Saggio. In questa dinamica e' attivo il lavoro sulla polarita' archetipica di morte e rinascita. Se elaboriamo bene la "morte" e la releghiamo al regno di Ecate, la rinascita sarà necessariamente sotto il segno e regno del putto Cupido...che presenta le vere energie vitali, profonde ed elevate.

POST. del 18/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO Elaborare il distacco da legami logori e collusivi è il presupposto necessario per RINASCERE. Ciò avviene tramite il "lavoro del lutto" che comporta l'impatto con le potenti emozioni abbandoniche.... il terapeuta "prende per mano" il suo paziente che vorrebbe per paura rimanere "attaccato" a ciò che ha fatto già il suo corso, comportandosi come Virgilio quando dice " non ti curar di lor, ma guarda e passa", ossia elaboriamo il tutto e procediamo, perchè la vita non è nella morte e mortificazione....è avanti sul SENTIERO....ove opera la SINCRONICITà...Quando realmente ci impegniamo ad affrontare nodi dolorosissimi, il mondo e gli eventi cooperano con noi, quasi come un premio per le nostre ardue fatiche interiori... IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline, collana "Punti di vista" Disponibile online e librerie Spunti che inviano alla lettura del Saggio Elaborare il dolore del lutto e delle perdite e' il presupposto per chiudere un cerchio della nostra esistenza e ripercorrere quello successivo. Tuttavia cio' e' possibile solo elaborando totalmente, attraverso il "lavoro del lutto" tutta la sofferenza generata, trasformandola totalmente e generando il RINNOVAMENTO (nel saggio faccio l'esempio della stufa...), diversamente l'irrisolto si presenta nel nuovo ciclo con tutto l'irrisolto e si replica in toto il dramma precedente. Cio' che ci lasciamo alle spalle, lo ritroviamo davanti con tutta la sua potenza "velenosa e tossica". Occorre il coraggio di elaborare il "lutto" che non si riferisce solo alle persone decedute, ma anche a quelle vive. In quest'ultimo caso il lavoro e' ancor più complesso,come argomento dettagliatamente nel Saggio. In questa dinamica e' attivo il lavoro sulla polarita' archetipica di morte e rinascita. Se elaboriamo bene la "morte" e la releghiamo al regno di Ecate, la rinascita sarà necessariamente sotto il segno e regno del putto Cupido...che presenta le vere energie vitali, profonde ed elevate.
Ospite - Mara il Martedì, 20 Maggio 2014 21:00

POST. del 19/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
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Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
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Disponibile online e librerie

Spunti su irruzione o illuminazione

L'inconscio puo' manifestarsi alla coscienza egoica nei due modi su citati. L'introspezione e' una forma di osservazione profonda e di sottile discernimento che consentirebbe di cogliere impercettibili segnali dell'inconscio e si sviluppa gradualmente nel rapporto psicoterapeutico. Significativi sviluppi di tale funzione portano all'empatia...
---------------------------------------------------------------------------------------
Luigi Di Ianni: - Bellissima l'immagine di oggi e profonde le parole scritte.

Luigi Di Ianni: - Cosa c'è dentro...

Cinzia Sollazzo Devi osservare come chi si introspetta...cosi te ne accorgi da solo ed e' plus belle così!

Cristina Gabbi .... Precise precise le parole della doct.... Limpide come l acqua 'pulita' che arriva all essenza pura

Luigi Di Ianni Infatti , non l'ho messa come domanda. : )

Cinzia Sollazzo: - Infatti non e' una domanda...e per questo ho invitato te, me, Cristina e tutti coloro che lo desiderano a "corteggiare" l'immagine...a osservarla cone se ne fossimo innomarati! o no?

Cristina Gabbi: - Una "coppia" di gocce, limpide gocce, una é ben salda, l altra mi pare voglia espellere, cadendo, l impurità fino a diventare ben salda come l altra... Perché in coppia si viaggia bene se si é simili

Luigi Di Ianni: -Certo che si. Sono innamorato

Ivan Maitan: - È una bellissima immagine!Il rametto sta germogliando ma le gocce d acqua riflettono ciò che diverranno.i germogli cresceranno per diventare splendidi colorati e profumati fiori.ognuno di noi porta con sé tali germogli....grazie Dottoressa:-)

Cinzia Sollazzo: - Grazie pure a Lei!

Gianfranco Bernes: - Un empatico inno della gioia agli innamoratj

Cinzia Sollazzo: - Del proprio inconscio come presupposto imprescindibile per l'empatia nei termini bernesiani

Gianfranco Bernes: - Mi riferivo alla risposta data dalla dottoressa Sollazzo in merito ai cooteggiamenti e agli innamorata

Cinzia Sollazzo Devi riferiti al testo principale altrimenti rischi di smarriti!!!!

Nicole Dandrea: - Due goccie d acqua sono identiche..nella foto sono ognuna lo specchio dell altra. Anche l uomo una volta riconosciuta la sua umiltà può rispecchiarsi nell umanità...

Luigi Di Ianni: - Bellissime e molto profonde le tue parole Nicole.

POST. del 19/05/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Spunti su irruzione o illuminazione L'inconscio puo' manifestarsi alla coscienza egoica nei due modi su citati. L'introspezione e' una forma di osservazione profonda e di sottile discernimento che consentirebbe di cogliere impercettibili segnali dell'inconscio e si sviluppa gradualmente nel rapporto psicoterapeutico. Significativi sviluppi di tale funzione portano all'empatia... --------------------------------------------------------------------------------------- Luigi Di Ianni: - Bellissima l'immagine di oggi e profonde le parole scritte. Luigi Di Ianni: - Cosa c'è dentro... Cinzia Sollazzo Devi osservare come chi si introspetta...cosi te ne accorgi da solo ed e' plus belle così! Cristina Gabbi .... Precise precise le parole della doct.... Limpide come l acqua 'pulita' che arriva all essenza pura Luigi Di Ianni Infatti , non l'ho messa come domanda. : ) Cinzia Sollazzo: - Infatti non e' una domanda...e per questo ho invitato te, me, Cristina e tutti coloro che lo desiderano a "corteggiare" l'immagine...a osservarla cone se ne fossimo innomarati! o no? Cristina Gabbi: - Una "coppia" di gocce, limpide gocce, una é ben salda, l altra mi pare voglia espellere, cadendo, l impurità fino a diventare ben salda come l altra... Perché in coppia si viaggia bene se si é simili Luigi Di Ianni: -Certo che si. Sono innamorato Ivan Maitan: - È una bellissima immagine!Il rametto sta germogliando ma le gocce d acqua riflettono ciò che diverranno.i germogli cresceranno per diventare splendidi colorati e profumati fiori.ognuno di noi porta con sé tali germogli....grazie Dottoressa:-) Cinzia Sollazzo: - Grazie pure a Lei! Gianfranco Bernes: - Un empatico inno della gioia agli innamoratj Cinzia Sollazzo: - Del proprio inconscio come presupposto imprescindibile per l'empatia nei termini bernesiani Gianfranco Bernes: - Mi riferivo alla risposta data dalla dottoressa Sollazzo in merito ai cooteggiamenti e agli innamorata Cinzia Sollazzo Devi riferiti al testo principale altrimenti rischi di smarriti!!!! Nicole Dandrea: - Due goccie d acqua sono identiche..nella foto sono ognuna lo specchio dell altra. Anche l uomo una volta riconosciuta la sua umiltà può rispecchiarsi nell umanità... Luigi Di Ianni: - Bellissime e molto profonde le tue parole Nicole.
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