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Il sentiero del viaggio interiore di Vincenza Sollazzo. La nostra recensione

Edizioni Psiconline ha pubblicato nella collana Punti di Vista "Il sentiero del viaggio interiore. Conosciti, amati, guarisciti" di Vincenza Sollazzo. (408 pagine, 26,00 Euro).


 copertina-il-sentiero-del-viaggio-interioreIl saggio si rivolge a tutti coloro che presentano il desiderio di conoscere se stessi.
È un bisogno che riguarda tutti, perché è un bisogno che nasce con l’uomo.



La sofferenza è il tema de "Il sentiero del viaggio interiore", intesa, oltre che come penoso fardello, come chiamata iniziatica o malattia creativa dell’anima e le strategie psicoterapeutiche per trasformarla e favorire il naturale percorso psicologico, le attitudini vocazionali, la “Bellezza” dell’esistenza, preclusa dai sintomi, devitalizzanti, coercitivi.
Quale motivazione, profonda e significativa, spinge un soggetto sofferente a chiedere l’aiuto dello psicologo del profondo o psicoterapeuta?
Il malessere contingente ed oppressivo di cui il soggetto è colpito ed il bisogno di autoconoscenza, presente nella sua anima ed in ognuno di noi.
Quando il malessere del presente, in particolare, diventa insopportabile, il soggetto sente di “toccare il fondo”, la sensazione di smarrimento e sgomento, quel momento di estremo disagio, fa scattare dentro di sé una spinta intensa ed irresistibile a risalire.
In quel preciso momento decide allora, irrevocabilmente, di “prendere in mano le redini della propria vita”.
Non vuole soggiacere al malessere né esserne governato.




[caption id="attachment_2639" align="alignright" width="210"]FIRMALIBRO di Vincenza Sollazzo FIRMALIBRO di Vincenza Sollazzo "Il sentiero del viaggio interiore"

Ne scaturisce un bisogno di interrogarsi sul malessere, per conoscere l’opprimente disagio, nel tentativo, comprendendolo, di esorcizzarlo.
La sofferenza psicologica turba tutte le sfere della vita dell’uomo, da quella cognitiva a quella affettiva, spirituale, relazionale.
La psicoterapia diventa quindi un viaggio, simile a quello dantesco, dove la Conoscenza si intreccia con la Cura. Lo psicoterapeuta guida questo viaggio, come l'autrice, Vincenza Sollazzo, ne "Il sentiero del viaggio interiore" guida il lettore alla scoperta della propria interiorità, ed in tal senso diventa un invito al lettore a non fermarsi di fronte ai blocchi inaccettabili, imposti dal dolore.


Vincenza Sollazzo nasce in Calabria nel 1965, si laurea in Psicologia alla “Sapienza” di Roma nel 1988 e si specializza in Psicoterapia individuale, presso l’ ISP (International School Psicologhy), nel 1994.
Prosegue la sua formazione con Masters di 2° livello su infanzia e adolescenza e partecipa a numeri corsi di aggiornamento studiando Sanscrito, Storia delle religioni, Filosofia della scienza.




[caption id="attachment_2748" align="alignleft" width="300"]Vincenza Sollazzo Vincenza Sollazzo


Dal 1986 inizia con la guida eccellente del prof. Aldo Carotenuto lo studio e l’approfondimento dell’inconscio tramite la Sincronicità e le discipline inerenti (ipnosi, meditazione, immaginazione attiva, spiritualità, epistemologia), con un approccio speculativo (scrivendo articoli specifici e divulgativi) e pragmatico, legato quest’ultimo anche all’attività di psicoterapeuta che svolge a Trento ed in provincia di Venezia, da lungo tempo.

 

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Commenti 103

Ospite - Mara il Mercoledì, 04 Giugno 2014 00:19

POST. del 02/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

La definizione di archetipo quivi fornita costituisce uno spunto di profonda riflessione in relazione ai lutti o perdite che caratterizzano l'esistenza. L'immagine, attentamente osservata e letta, fornisce elementi per riflettere.
L'inconscio collettivo è la sede degli archetipi.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Citazione e cenni
"Gli archetipi sono come letti dei fiumi, abbandonati dall'acqua, che pero' possono nuovamente accoglierla, dopo un certo tempo. Un archetipo e' simile ad una gola di montagna in cui la corrente della vita si sia lungamente riversata, quanto più ha scavato questo letto, tanto più e' probabile che presto o tardi essa tornera"" C.G.JUNG.
---------------------------------------------------------------------------------------
Mara Per Sempre: - Buongiorno Cinzia, Buongiorno a tutti. Da ieri, dalla vista dell'immagine di ieri, tra tv ed internet sono continuata ad incappare in personaggi femminili molto potenti, tra cui Maddalena, l'apostola... e Eva e Elena e Maria e Sofia... sincronicisticamente, e ripetutamente.... Fatico a collegare bene bene il significato, ma so che sarò aiutata in questo....
Ora però spengo tutto che quasi quasi mi spavento.... :-))) ...

Cinzia Sollazzo: - Cara Mara tante persone mi hanno contattato privatamente per "confessarmi" sincronicita' che vi accomunano...l'inconscio collettivo ci "collega" volenti o nolenti...vi e' un passo della meditazione che dice " non siamo mai mai realmente soli, ma collegati alle persone..." ricordi questi passaggi? Mi riferisco alla meditazione che ho "creato" in relazione al Saggio....illustreremo meglio prossimamente la psicodinamica....

Marianna Ortonbina: - Buongiorno, questa notte ho sognato la dott.ssa e mi diceva: leggi bene il cap. 22.... non sono ancora riuscita a farlo... ma.... che bello verificare la SINCRONICITA'

Cinzia Sollazzo: - Quello che scrivi e condividi e' molto importante e illustrerebbe la differenza tra apprendimento e interiorizzazione. Hai talmente apprezzato il saggio, leggendolo che e' giunto in profondita'....leggilo con attenzione il capitolo 22, il tuo inconscio te lo suggerisce....sicuramente ..

POST. del 02/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : La definizione di archetipo quivi fornita costituisce uno spunto di profonda riflessione in relazione ai lutti o perdite che caratterizzano l'esistenza. L'immagine, attentamente osservata e letta, fornisce elementi per riflettere. L'inconscio collettivo è la sede degli archetipi. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Citazione e cenni "Gli archetipi sono come letti dei fiumi, abbandonati dall'acqua, che pero' possono nuovamente accoglierla, dopo un certo tempo. Un archetipo e' simile ad una gola di montagna in cui la corrente della vita si sia lungamente riversata, quanto più ha scavato questo letto, tanto più e' probabile che presto o tardi essa tornera"" C.G.JUNG. --------------------------------------------------------------------------------------- Mara Per Sempre: - Buongiorno Cinzia, Buongiorno a tutti. Da ieri, dalla vista dell'immagine di ieri, tra tv ed internet sono continuata ad incappare in personaggi femminili molto potenti, tra cui Maddalena, l'apostola... e Eva e Elena e Maria e Sofia... sincronicisticamente, e ripetutamente.... Fatico a collegare bene bene il significato, ma so che sarò aiutata in questo.... Ora però spengo tutto che quasi quasi mi spavento.... :-))) ... Cinzia Sollazzo: - Cara Mara tante persone mi hanno contattato privatamente per "confessarmi" sincronicita' che vi accomunano...l'inconscio collettivo ci "collega" volenti o nolenti...vi e' un passo della meditazione che dice " non siamo mai mai realmente soli, ma collegati alle persone..." ricordi questi passaggi? Mi riferisco alla meditazione che ho "creato" in relazione al Saggio....illustreremo meglio prossimamente la psicodinamica.... Marianna Ortonbina: - Buongiorno, questa notte ho sognato la dott.ssa e mi diceva: leggi bene il cap. 22.... non sono ancora riuscita a farlo... ma.... che bello verificare la SINCRONICITA' Cinzia Sollazzo: - Quello che scrivi e condividi e' molto importante e illustrerebbe la differenza tra apprendimento e interiorizzazione. Hai talmente apprezzato il saggio, leggendolo che e' giunto in profondita'....leggilo con attenzione il capitolo 22, il tuo inconscio te lo suggerisce....sicuramente ..
Ospite - Mara il Mercoledì, 04 Giugno 2014 23:17

POST. del 03/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

Il processo di civilizzazione liddove omologa e livella l'individuo può costituire fonte di malessere per l'unicità dell'individuo. Sovente nella pratica clinica occorre rivedere questi passaggi educativi e con un metaforico scalpello eliminare ciò che soffoca l'individuo come un masso. Ciò che viene represso e rimosso, riemerge successivamente in modo pericoloso manifestandosi con paure che attanagliano e ammorbano fortemente l'anima.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Il processo di civilizzazione, di cui Freud fornisce insegnamenti eloquenti, liddove soffoca la preziosa unicita' dell'individuo, diventa un processo da riesaminare e "accordare" come uno strumento musicale nella psicoterapia per restituire all'individuo il suo patrimonio interno soffocato e represso. Jung ha ulteriormente evidenziato la pericolosità della repressione delle forze emotive e vive dell'anima e Aldo Carotenuto ha descritto in modo esauriente come tale repressione puo' provocare forme di paure così rimosse e quindi potenti che emergono solo dopo una lunga presa di coscienza e si tratta di espressioni dell'anima e della sua ombra talmente imponenti che Carotenuto descrive appunto come "spirale diabolica" fagocitante. Qui il lavoro psicoterapeutico diventa indispensabile e si coniuga non a caso anche con tecniche di profondo rilassamento.

POST. del 03/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Il processo di civilizzazione liddove omologa e livella l'individuo può costituire fonte di malessere per l'unicità dell'individuo. Sovente nella pratica clinica occorre rivedere questi passaggi educativi e con un metaforico scalpello eliminare ciò che soffoca l'individuo come un masso. Ciò che viene represso e rimosso, riemerge successivamente in modo pericoloso manifestandosi con paure che attanagliano e ammorbano fortemente l'anima. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Il processo di civilizzazione, di cui Freud fornisce insegnamenti eloquenti, liddove soffoca la preziosa unicita' dell'individuo, diventa un processo da riesaminare e "accordare" come uno strumento musicale nella psicoterapia per restituire all'individuo il suo patrimonio interno soffocato e represso. Jung ha ulteriormente evidenziato la pericolosità della repressione delle forze emotive e vive dell'anima e Aldo Carotenuto ha descritto in modo esauriente come tale repressione puo' provocare forme di paure così rimosse e quindi potenti che emergono solo dopo una lunga presa di coscienza e si tratta di espressioni dell'anima e della sua ombra talmente imponenti che Carotenuto descrive appunto come "spirale diabolica" fagocitante. Qui il lavoro psicoterapeutico diventa indispensabile e si coniuga non a caso anche con tecniche di profondo rilassamento.
Ospite - Mara il Venerdì, 06 Giugno 2014 00:39

POST. del 04/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Gli archetipi sono presenti nelle fiabe e nei miti, espressione dell'inconscio collettivo che tutti interconnette. Sì giunge a tale accesso nel momento in cui l'elaborazione dei traumi ci toglie e distoglie dai meccanismi ripetitivi della coazione a ripetere. Quando si giunge a questo livello del percorso terapeutico cominciamo a sentire la reale unicita' e il reale collegamento con tutti e il TUTTO.

POST. del 04/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Gli archetipi sono presenti nelle fiabe e nei miti, espressione dell'inconscio collettivo che tutti interconnette. Sì giunge a tale accesso nel momento in cui l'elaborazione dei traumi ci toglie e distoglie dai meccanismi ripetitivi della coazione a ripetere. Quando si giunge a questo livello del percorso terapeutico cominciamo a sentire la reale unicita' e il reale collegamento con tutti e il TUTTO.
Ospite - Mara il Venerdì, 06 Giugno 2014 23:58

POST. del 05/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Cenni sull'inconscio collettivo.
Esso e' l'anima di tutte le cose, e' ampia oggettivita', ove il nostro Io e' l'oggetto e tutti i soggetti fusi e collegati. In terapia, quando si giunge a livelli significativi del lavoro interiore, il terapeuta puo' afferrare intuizioni "su come stanno le cose" che appartenendo all'inconscio collettivo determinano una sorta di ambiguita' sulla fonte dell'intuizione. In tali casi, dato che l'autenticita' e assoluta nella terapia, il terapeuta puo' onestamente chiedere al paziente chi e' l'autore di quella intuizione. Spesso e' l'inconscio collettivo da cui quello individuale capta. Recentemente, mentre componevo una meditazione e sceglievo le musiche, mi e' capitato di comunicare in modo rudimentale ad un musicista le note che dentro di me si erano formate e il musicista mi fa presente che quelle note "esistono" gia' e mi fornisce i riferimenti. In realta' con il mio Io non conoscevo e non potevo conoscere quel motivo musicale....tratto dal mio inconscio collettivo...seguendo i suggerimenti del musicista ho scoperto che le note esistenti erano molto affine a quello che dentro di me erano affiorate....per accedere a tale dimensione dell'anima bisogna passare e ripassare da porte molto strette e addentrarsi nell'ombra personale e collettiva e questo passaggio e' realmente difficile. Carotenuto lo descrive come passaggio in un tunnel buio ove lance possono cadere da un momento all'altro e non si possono facilmente evitare perchè il tunnel e' buio, ma solo affidandosi ai suoni e con scatti felini del corpo e dell'intuizione evitare il pericolo. Il tema dell'inconscio collettivo connesso alla sincronicita' e' trattato nel saggio. Ultima precisazione. Occorre una grande saldezza spirituale (ecco il senso dell'immagine) oltre ad un Io rafforzato attraverso il lavoro interiore, per affrontare il difficile confronto con l'ombra.
---------------------------------------------------------------------------------------
Marianna Ortonbina: - L’Ombra… così affascinante che a volte ti seduce e ti ammalia… e ti fa sembrare giusta la strada sbagliata … il lavoro interiore illumina il tunnel e allora comprendi che non è il percorso da seguire, perlomeno non il tuo… che è fuorviante per la tua crescita spirituale come il richiamo delle Sirene di Ulisse. Buongiorno a tutti

Cristina Gabbi: - Che bella immagine... la saldezza spirituale che porta fedeltà ai nostri valori, che non è solo apparenza e che attraverso la luce illumina la nostra vera essenza e attraverso questa luce e ci muoviamo danzando al ritmo di quella musica che ci rende armonici e intuitivamente collegati al nostro SE

Mara Per Sempre: - ...solo attraverso il sentiero del viaggio interiore, attraverso il piu profondo e lungo viaggio, "armati" di immensa umiltà e guidati da chi ha già percorso e scandagliato i più stretti e strani anfratti dell'anima, incontrando e riconoscendo così le luci e le ombre del proprio essere .. .... ci sarà data possibilità di accedere (o almeno sfiorare) a quell'armonico e profondo sapere collettivo ... alla saggezza dell'anima mundi ...che rende tutto e tutti più uniti ....
Grazie Cinzia.

Giacomo Ferrari: - Buonasera. inconscio collettivo e sincronicità insieme...al loro cospetto mi sento molto piccolo, ma affascinato, rapito...quasi come un SANO canto delle sirene...energico, a tratti esaltato...così come spesso "sento" la gravosità di questa dimensione così vasta, senza tempo, transgenerazionale...in particolare quando tocca la sofferenza umana...probabilmente perchè devo ancora acquisire piena saldezza e conoscenza.

POST. del 05/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Cenni sull'inconscio collettivo. Esso e' l'anima di tutte le cose, e' ampia oggettivita', ove il nostro Io e' l'oggetto e tutti i soggetti fusi e collegati. In terapia, quando si giunge a livelli significativi del lavoro interiore, il terapeuta puo' afferrare intuizioni "su come stanno le cose" che appartenendo all'inconscio collettivo determinano una sorta di ambiguita' sulla fonte dell'intuizione. In tali casi, dato che l'autenticita' e assoluta nella terapia, il terapeuta puo' onestamente chiedere al paziente chi e' l'autore di quella intuizione. Spesso e' l'inconscio collettivo da cui quello individuale capta. Recentemente, mentre componevo una meditazione e sceglievo le musiche, mi e' capitato di comunicare in modo rudimentale ad un musicista le note che dentro di me si erano formate e il musicista mi fa presente che quelle note "esistono" gia' e mi fornisce i riferimenti. In realta' con il mio Io non conoscevo e non potevo conoscere quel motivo musicale....tratto dal mio inconscio collettivo...seguendo i suggerimenti del musicista ho scoperto che le note esistenti erano molto affine a quello che dentro di me erano affiorate....per accedere a tale dimensione dell'anima bisogna passare e ripassare da porte molto strette e addentrarsi nell'ombra personale e collettiva e questo passaggio e' realmente difficile. Carotenuto lo descrive come passaggio in un tunnel buio ove lance possono cadere da un momento all'altro e non si possono facilmente evitare perchè il tunnel e' buio, ma solo affidandosi ai suoni e con scatti felini del corpo e dell'intuizione evitare il pericolo. Il tema dell'inconscio collettivo connesso alla sincronicita' e' trattato nel saggio. Ultima precisazione. Occorre una grande saldezza spirituale (ecco il senso dell'immagine) oltre ad un Io rafforzato attraverso il lavoro interiore, per affrontare il difficile confronto con l'ombra. --------------------------------------------------------------------------------------- Marianna Ortonbina: - L’Ombra… così affascinante che a volte ti seduce e ti ammalia… e ti fa sembrare giusta la strada sbagliata … il lavoro interiore illumina il tunnel e allora comprendi che non è il percorso da seguire, perlomeno non il tuo… che è fuorviante per la tua crescita spirituale come il richiamo delle Sirene di Ulisse. Buongiorno a tutti Cristina Gabbi: - Che bella immagine... la saldezza spirituale che porta fedeltà ai nostri valori, che non è solo apparenza e che attraverso la luce illumina la nostra vera essenza e attraverso questa luce e ci muoviamo danzando al ritmo di quella musica che ci rende armonici e intuitivamente collegati al nostro SE Mara Per Sempre: - ...solo attraverso il sentiero del viaggio interiore, attraverso il piu profondo e lungo viaggio, "armati" di immensa umiltà e guidati da chi ha già percorso e scandagliato i più stretti e strani anfratti dell'anima, incontrando e riconoscendo così le luci e le ombre del proprio essere .. .... ci sarà data possibilità di accedere (o almeno sfiorare) a quell'armonico e profondo sapere collettivo ... alla saggezza dell'anima mundi ...che rende tutto e tutti più uniti .... Grazie Cinzia. Giacomo Ferrari: - Buonasera. inconscio collettivo e sincronicità insieme...al loro cospetto mi sento molto piccolo, ma affascinato, rapito...quasi come un SANO canto delle sirene...energico, a tratti esaltato...così come spesso "sento" la gravosità di questa dimensione così vasta, senza tempo, transgenerazionale...in particolare quando tocca la sofferenza umana...probabilmente perchè devo ancora acquisire piena saldezza e conoscenza.
Ospite - Mara il Sabato, 07 Giugno 2014 23:36

POST. del 06/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

in tema di Sincronicità, inconscio collettivo e religione.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Gli eventi di sincronicita' non possono essere "provocati", ne' "previsti". Il loro accadimento e' spontaneo. Tuttavia attraverso la terapia ed il rafforzamento dell'Io che comporta ampliamento, rilassamento e saldezza spirituale si puo' essere "sensibilizzati" a sintonizzarsi sull'inconscio collettivo e captare. Tutto cio' esclude la "magia", la sincronicita' e' portatrice anche di eventi negativi che pero' sono "necessari" alla nostra esistenza per un "evolutivo" procedere individuativo. Sembra dall'osservazione di tali fenomeni che l'anima del mondo sia strutturata su archetipi di varia natura, ma quello del Se' (della totalita' e dell'essenza divina) assume una speciale regia e rilevanza nel muovere e promuovere eventi "straordinari". Alcuni autori collegano i "miracoli" a tale dinamica. Il tema e' interessante e verra' sviluppato prossimamente.
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POST. del 06/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO in tema di Sincronicità, inconscio collettivo e religione. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Gli eventi di sincronicita' non possono essere "provocati", ne' "previsti". Il loro accadimento e' spontaneo. Tuttavia attraverso la terapia ed il rafforzamento dell'Io che comporta ampliamento, rilassamento e saldezza spirituale si puo' essere "sensibilizzati" a sintonizzarsi sull'inconscio collettivo e captare. Tutto cio' esclude la "magia", la sincronicita' e' portatrice anche di eventi negativi che pero' sono "necessari" alla nostra esistenza per un "evolutivo" procedere individuativo. Sembra dall'osservazione di tali fenomeni che l'anima del mondo sia strutturata su archetipi di varia natura, ma quello del Se' (della totalita' e dell'essenza divina) assume una speciale regia e rilevanza nel muovere e promuovere eventi "straordinari". Alcuni autori collegano i "miracoli" a tale dinamica. Il tema e' interessante e verra' sviluppato prossimamente. ---------------------------------------------------------------------------------------
Ospite - Mara il Lunedì, 09 Giugno 2014 00:38

POST. del 07/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
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IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
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Disponibile online e librerie

Saggio dedicato ad Aldo Carotenuto.
L'immagine oggi proposta e' un simbolo di totalita', in quanto per la sua forma tutto "abbraccia" e contiene. Sì denomina "quadratura del cerchio" e "mandala". Il simbolo del quadrato rappresenta quattro funzioni della coscienza con la funzione di orientare, come la bussola con le quattro direzioni. Ognuno di noi per "orientarsi" in questa "valle di lacrime" usa ensiero, sensazione, sentimento, intuizione. Ogni cosa esterna (bussola con le direzione) e' anche interna per via della interconnessione tra inconscio personale e collettivo, quest'ultimo espresso da archetipi, il principale e' il Se', rappresentato dal cerchio che tutto comprende e contiene. Il lavoro psicoterapeutico si propone di collegare cio' di cui siamo coscienti ( si chiama Io) con cio' che e' in noi molto profondo (il Se'). Sperimentare questa connessione interna e' integrazione e armonia. Vi e' e diro' di più. L'intensita' dell'orgasmo sessuale o degli stati di estasi mistica o psichica e' connessa a tale integrazione interna con il Tu (partner o divinita'). Per sperimentare la pienezza dell'esperienza umana occorre sgomberare il "campo" psichico dai sintomi "grezzi" (ossia non elaborati) i quali paralizzano e parassitano le reali funzioni dell'anima con l'adeguato funzionamento delle sue funzioni, su citate, e la pienezza dell'estasi, nelle sue varie forme. Ogni giorno e' consigliabile cercare un momento di oasi, perche' e' un allenamento per sentire il sublime e la trascendenza legate al Se'.....invio alla lettura ove cio' e' descritto attraverso il mitologema e i riferimenti a San Paolo.
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Cristina Gabbi: - Buongiorno.... Forte sincronicità con il tema di oggi.... Mi sono svegliata da poco e ho appena trascritto il sogno fatto nel quale stavo andando in montagna e camminando verso le Tre cime avevo una Bussola tra le mani.... Il mio caro papà mi aveva suggerito quel percorso verso quella destinazione

Cinzia Sollazzo: - Vede come e' importante il ruolo dell'inconscio collettivo che interconnette tutti mediante segnali profondi di inconscio e sincronicita. Vi e' infatti un collegamento molto importante tra sogni e sincronicita' che e' oggetto di riflessione in corso....tema a mio avviso che riscuotera' molto interesse e curiosita' sana...ovviamente non ci si deve fermare agli aspetti formali di cio', ma insieme al terapeuta addentrarsi nel sentiero proposto dal sogno e comprendere altre "essenze" e significati! Mi piace questo sogno! tantissimo!

Giacomo Ferrari: - Buongiorno. Splendido. stampo e conserverò il post tra i miei appunti di studio. Chiaro, completo, conciso, integrato. Contribuirà ad aumentare la mia conoscenza, non solo formativa ed intellettuale...è meglio di decine di testi e lezioni universitarie...è esso stesso "quadratura del cerchio" e risposta a domande e dinamiche personali...GRAZIE infinite per queste quotidiane e preziose "perle di saggezza" che ci doni.

Cinzia Sollazzo: - Grazie a te Giacomo! E ti sottolineo che io non sono cosciente di somministrare e dare "perle preziose", ma sento che "mi piace" (lo dico con il linguaggio di fb che sprigiona nella semplicita' simpatia ed e' anche profondo....!) la mattina presta fare...Altro...

Cinzia Sollazzo: - Intendevo dire...la mattina all'alba, quindi presto...

Cristina Gabbi: - Ecco la strada sognata questa notte.... E il saggio tra le mani che mi fa da bussola... Nell incontro del piacere con la mia essenza

Cinzia Sollazzo: - Il Saggio tra le mani, colto e recepito con l'occhio, condotto nei nostri neuroni, produce un engramma che funge da bussola....salga sul monte a cui il sogno invita.

POST. del 07/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Saggio dedicato ad Aldo Carotenuto. L'immagine oggi proposta e' un simbolo di totalita', in quanto per la sua forma tutto "abbraccia" e contiene. Sì denomina "quadratura del cerchio" e "mandala". Il simbolo del quadrato rappresenta quattro funzioni della coscienza con la funzione di orientare, come la bussola con le quattro direzioni. Ognuno di noi per "orientarsi" in questa "valle di lacrime" usa :pensiero, sensazione, sentimento, intuizione. Ogni cosa esterna (bussola con le direzione) e' anche interna per via della interconnessione tra inconscio personale e collettivo, quest'ultimo espresso da archetipi, il principale e' il Se', rappresentato dal cerchio che tutto comprende e contiene. Il lavoro psicoterapeutico si propone di collegare cio' di cui siamo coscienti ( si chiama Io) con cio' che e' in noi molto profondo (il Se'). Sperimentare questa connessione interna e' integrazione e armonia. Vi e' e diro' di più. L'intensita' dell'orgasmo sessuale o degli stati di estasi mistica o psichica e' connessa a tale integrazione interna con il Tu (partner o divinita'). Per sperimentare la pienezza dell'esperienza umana occorre sgomberare il "campo" psichico dai sintomi "grezzi" (ossia non elaborati) i quali paralizzano e parassitano le reali funzioni dell'anima con l'adeguato funzionamento delle sue funzioni, su citate, e la pienezza dell'estasi, nelle sue varie forme. Ogni giorno e' consigliabile cercare un momento di oasi, perche' e' un allenamento per sentire il sublime e la trascendenza legate al Se'.....invio alla lettura ove cio' e' descritto attraverso il mitologema e i riferimenti a San Paolo. --------------------------------------------------------------------------------------- Cristina Gabbi: - Buongiorno.... Forte sincronicità con il tema di oggi.... Mi sono svegliata da poco e ho appena trascritto il sogno fatto nel quale stavo andando in montagna e camminando verso le Tre cime avevo una Bussola tra le mani.... Il mio caro papà mi aveva suggerito quel percorso verso quella destinazione Cinzia Sollazzo: - Vede come e' importante il ruolo dell'inconscio collettivo che interconnette tutti mediante segnali profondi di inconscio e sincronicita. Vi e' infatti un collegamento molto importante tra sogni e sincronicita' che e' oggetto di riflessione in corso....tema a mio avviso che riscuotera' molto interesse e curiosita' sana...ovviamente non ci si deve fermare agli aspetti formali di cio', ma insieme al terapeuta addentrarsi nel sentiero proposto dal sogno e comprendere altre "essenze" e significati! Mi piace questo sogno! tantissimo! Giacomo Ferrari: - Buongiorno. Splendido. stampo e conserverò il post tra i miei appunti di studio. Chiaro, completo, conciso, integrato. Contribuirà ad aumentare la mia conoscenza, non solo formativa ed intellettuale...è meglio di decine di testi e lezioni universitarie...è esso stesso "quadratura del cerchio" e risposta a domande e dinamiche personali...GRAZIE infinite per queste quotidiane e preziose "perle di saggezza" che ci doni. Cinzia Sollazzo: - Grazie a te Giacomo! E ti sottolineo che io non sono cosciente di somministrare e dare "perle preziose", ma sento che "mi piace" (lo dico con il linguaggio di fb che sprigiona nella semplicita' simpatia ed e' anche profondo....!) la mattina presta fare...Altro... Cinzia Sollazzo: - Intendevo dire...la mattina all'alba, quindi presto... Cristina Gabbi: - Ecco la strada sognata questa notte.... E il saggio tra le mani che mi fa da bussola... Nell incontro del piacere con la mia essenza Cinzia Sollazzo: - Il Saggio tra le mani, colto e recepito con l'occhio, condotto nei nostri neuroni, produce un engramma che funge da bussola....salga sul monte a cui il sogno invita.
Ospite - Mara il Lunedì, 09 Giugno 2014 20:50

POST. del 08/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

Per accedere realmente a se stessi occorre superare, mediante l'aiuto psicoterapeutico le "idiozie" che i nostri sintomi presentano quando ad essi ci accostiamo come soldati, ossia in modo servile. Accedere alla consapevolezza equivale ad a...Altro...
Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI.
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Brevi cenni che rimandano al citato Saggio.
Nel momento in cui i traumi vengono elaborati, tramite il fuoco simbolico della coscienza e con l'aiuto del terapeuta, il soggetto prende in mano le redini della propria esistenza. Diversamente si e' come "burattini" guidati dalle ossessioni, compulsioni, dalle razionalizzazione che non sono rivelatori della personale individualita'. L'accesso a se stessi, tramite le chiavi e codici archteripici, sepolte dai traumi, e' operazione di indicibile BELLEZZA in quanto ci conduce alla scoperta più importante e all'incontro più significativo: se stessi, premessa indispensabile per esistere. C. G. Jung al riguardo ha scritto le più significative pagine che destano l'anima, come fece il principe con la bella addormentata nel bosco. Jung e' il "principe"!
---------------------------------------------------------------------------------------
Cinzia Sollazzo: -Jung e' il principe!!! E quanti di noi aspettano il suo "bacio" che siamo "addormentati"!!!!! Quel bacio di Jung in quel bosco (non sotto l'albero!!) forse determirebbe il RISVEGLIO!!!!!!

Gianni Bettin: - Buongiorno,
Anche oggi,un altra preziosa perla... e, tanta sincronicità. Grazie.

Il sentiero del viaggio interiore: - Quindi la collana e' quasi pronta...ogni giorno regalo perle! Non pensavo di essere un gioielliere generoso cosi tanto!! Pero' con tutte queste perle...poi la collana la regala alla Bella? Poi... Come sa, una perla al giorno leva x di torno!! E non e' poca cosa!

Gianni Bettin: - Personalmente, Lei, é molto di piu di un gioielliere!!! Al termine, la regalo a me stesso.

Il sentiero del viaggio interiore: - Regalare a se stesso, ritengo sia atto generoso perche' da questa sede inizia la reale generosita'. Diversamente si denomina "compiacenza". La regali a se stesso. "E' cosa buona e giusta". Grazie per il complimento, sicuramente i gioiellieri non si offenderanno.

Gianni Bettin: - Sicuramente...

POST. del 08/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Per accedere realmente a se stessi occorre superare, mediante l'aiuto psicoterapeutico le "idiozie" che i nostri sintomi presentano quando ad essi ci accostiamo come soldati, ossia in modo servile. Accedere alla consapevolezza equivale ad a...Altro... Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI. Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Brevi cenni che rimandano al citato Saggio. Nel momento in cui i traumi vengono elaborati, tramite il fuoco simbolico della coscienza e con l'aiuto del terapeuta, il soggetto prende in mano le redini della propria esistenza. Diversamente si e' come "burattini" guidati dalle ossessioni, compulsioni, dalle razionalizzazione che non sono rivelatori della personale individualita'. L'accesso a se stessi, tramite le chiavi e codici archteripici, sepolte dai traumi, e' operazione di indicibile BELLEZZA in quanto ci conduce alla scoperta più importante e all'incontro più significativo: se stessi, premessa indispensabile per esistere. C. G. Jung al riguardo ha scritto le più significative pagine che destano l'anima, come fece il principe con la bella addormentata nel bosco. Jung e' il "principe"! --------------------------------------------------------------------------------------- Cinzia Sollazzo: -Jung e' il principe!!! E quanti di noi aspettano il suo "bacio" che siamo "addormentati"!!!!! Quel bacio di Jung in quel bosco (non sotto l'albero!!) forse determirebbe il RISVEGLIO!!!!!! Gianni Bettin: - Buongiorno, Anche oggi,un altra preziosa perla... e, tanta sincronicità. Grazie. Il sentiero del viaggio interiore: - Quindi la collana e' quasi pronta...ogni giorno regalo perle! Non pensavo di essere un gioielliere generoso cosi tanto!! Pero' con tutte queste perle...poi la collana la regala alla Bella? Poi... Come sa, una perla al giorno leva x di torno!! E non e' poca cosa! • Gianni Bettin: - Personalmente, Lei, é molto di piu di un gioielliere!!! Al termine, la regalo a me stesso. Il sentiero del viaggio interiore: - Regalare a se stesso, ritengo sia atto generoso perche' da questa sede inizia la reale generosita'. Diversamente si denomina "compiacenza". La regali a se stesso. "E' cosa buona e giusta". Grazie per il complimento, sicuramente i gioiellieri non si offenderanno. Gianni Bettin: - Sicuramente...
Ospite - Mara il Martedì, 10 Giugno 2014 23:52

POST. del 09/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

Sull'esito del lavoro interiore e la ricerca della formula risolutiva al proprio enigma esistenziale
IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI GUARISCITI,
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie
Cenni che rimandano al Saggio.
Mentre per i fenomeni della natura esistono formule risolutive, come la legge della gravità, la relatività, non è la stessa cosa per il dolore umano, la cui formula generale non è delineata, ma è l'esito di un lavoro interiore, guidati da chi è e ha competenze al riguardo. L'anima infatti è complessa, e gli approcci un pò "casalinghi" non portano risultati soddisfacenti. i grandi geni dell'anima, la cui vita e personalità è intrecciate con le loro teorie, compresero molto bene questo dilemma e Freud lo agganciò con umorismo che è una variabile importante nel lavoro interiore. Jung in "RISPOSTA A GIOBBE" dovette a lungo dibattere con i teologi del suo tempo, per il quesito che a volte sembra vi sia crudeltà nel modo in cui il dolore si abbatte sull'uomo, ad ondate continue che sembrano "piegarlo"...in realtà nelle sue opere ed in quelle di Freud è evidente come la formula, personale per ognuno, sia quella del lavoro interiore che, mediante l'affinamento introspettivo, conduce al ritrovamento di perle interiori preziose e splendide alla vista e vita propria ed altrui.
---------------------------------------------------------------------------------------
Cristina Gabbi: - buongiorno .... bellissima perla in mezzo a questo meraviglioso campo di grano dove noi siamo i contadini di noi stessi,seminandolo, concimandolo, arandolo ricoprendo con gesto sapiente quei semi, e con saggia pazienza vegliamo su di essi aspettando la crescita delle piantine che imbiondiranno ai caldi raggi del sole di giugno.

Cinzia Sollazzo: - Oggi merita il titolo di poetessa che tutto racchiude, gentilissima signora Cristina

Cristina Gabbi: - Grazie....La dottoressa è come sempre generosa

Mara Per Sempre: - ...dare significato al dolore è un'arte difficile .... Buongiorno 

Mara Per Sempre: - ..ed aggiungo che senza un profondo viaggio interiore .... è praticamente impossibile ....

Cristina Gabbi: - Ho citato il lavoro del contadino perché è un lavoro umile e richiede parecchio sacrificio, come il lavoro introspettivo. Questo sacrificio alla fine viene ripagato illuminando per il contadino il campo di grano quando lo stesso imbiondisce, e per chi intraprende il sentiero illuminando l'anima. La sofferenza che si nota intorno a chi non vuole guardare dentro se stesso mi porta molto dolore soprattutto se questa si riversa su chi, come i ragazzini, vivono e crescono impotenti dentro i sintomi adulti

Cinzia Sollazzo: - Importanti le vostre scritte parole di Mara e Cristina. Pensate che il più grande esploratore dell'inconscio che e' Jung a tutt'oggi alla fine della sua vita e conscio di tutte le importanti scoperte che aveva fatto parla del dolore definendolo "fardello". L'impiego di tale parola non e' un caso! Non svolazzava in lungo e largo giulivo di queste scoperte...il dolore e' una faccenda complessa. Ed e' proprio questo che deve spingerci a lavorare profondamente e trovare l'antidoto in se stessi!!!!

Mariangela Martini: - Buongiorno. Mi è piaciuta molto la metafora del contadino a cui rimanda oggi l immagine postata dalla nostra Dotta e Guida e richiamata dalla sign. Gabbi. Sottolineerei il passaggio sulla pazienza.

Cinzia Sollazzo: - La pazienza e' una variabile basilare quando dobbiamo trattare e contrattare con il superbo dolore!! Che psicologicamente configura una sorta di fiducia interiore....non e' repressione...ma dono divino!!!

Sabrina Grossi: - Buongiorno. Grazie alla "semina" profonda quotidiana della Dott.ssa.. alla Sua pazienza e alla Sua immensa purezza, la mia forza interiore incomincia a prendere forma.. a trovare delle "formule" che di matematico.,infatti, hanno poco!

Sabrina Grossi: - Grazie..

Cinzia Sollazzo:- Ti mando un sorriso perche' sei tanto profonda e autentica...ho qualche dubbio pero' non su come tu mi veda, ma su come sono! Grazie per la fiducia che riponi in me.

POST. del 09/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Sull'esito del lavoro interiore e la ricerca della formula risolutiva al proprio enigma esistenziale IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI GUARISCITI, Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Cenni che rimandano al Saggio. Mentre per i fenomeni della natura esistono formule risolutive, come la legge della gravità, la relatività, non è la stessa cosa per il dolore umano, la cui formula generale non è delineata, ma è l'esito di un lavoro interiore, guidati da chi è e ha competenze al riguardo. L'anima infatti è complessa, e gli approcci un pò "casalinghi" non portano risultati soddisfacenti. i grandi geni dell'anima, la cui vita e personalità è intrecciate con le loro teorie, compresero molto bene questo dilemma e Freud lo agganciò con umorismo che è una variabile importante nel lavoro interiore. Jung in "RISPOSTA A GIOBBE" dovette a lungo dibattere con i teologi del suo tempo, per il quesito che a volte sembra vi sia crudeltà nel modo in cui il dolore si abbatte sull'uomo, ad ondate continue che sembrano "piegarlo"...in realtà nelle sue opere ed in quelle di Freud è evidente come la formula, personale per ognuno, sia quella del lavoro interiore che, mediante l'affinamento introspettivo, conduce al ritrovamento di perle interiori preziose e splendide alla vista e vita propria ed altrui. --------------------------------------------------------------------------------------- Cristina Gabbi: - buongiorno .... bellissima perla in mezzo a questo meraviglioso campo di grano dove noi siamo i contadini di noi stessi,seminandolo, concimandolo, arandolo ricoprendo con gesto sapiente quei semi, e con saggia pazienza vegliamo su di essi aspettando la crescita delle piantine che imbiondiranno ai caldi raggi del sole di giugno. • Cinzia Sollazzo: - Oggi merita il titolo di poetessa che tutto racchiude, gentilissima signora Cristina • Cristina Gabbi: - Grazie....La dottoressa è come sempre generosa • Mara Per Sempre: - ...dare significato al dolore è un'arte difficile .... Buongiorno  • Mara Per Sempre: - ..ed aggiungo che senza un profondo viaggio interiore .... è praticamente impossibile .... • Cristina Gabbi: - Ho citato il lavoro del contadino perché è un lavoro umile e richiede parecchio sacrificio, come il lavoro introspettivo. Questo sacrificio alla fine viene ripagato illuminando per il contadino il campo di grano quando lo stesso imbiondisce, e per chi intraprende il sentiero illuminando l'anima. La sofferenza che si nota intorno a chi non vuole guardare dentro se stesso mi porta molto dolore soprattutto se questa si riversa su chi, come i ragazzini, vivono e crescono impotenti dentro i sintomi adulti • Cinzia Sollazzo: - Importanti le vostre scritte parole di Mara e Cristina. Pensate che il più grande esploratore dell'inconscio che e' Jung a tutt'oggi alla fine della sua vita e conscio di tutte le importanti scoperte che aveva fatto parla del dolore definendolo "fardello". L'impiego di tale parola non e' un caso! Non svolazzava in lungo e largo giulivo di queste scoperte...il dolore e' una faccenda complessa. Ed e' proprio questo che deve spingerci a lavorare profondamente e trovare l'antidoto in se stessi!!!! • Mariangela Martini: - Buongiorno. Mi è piaciuta molto la metafora del contadino a cui rimanda oggi l immagine postata dalla nostra Dotta e Guida e richiamata dalla sign. Gabbi. Sottolineerei il passaggio sulla pazienza. • Cinzia Sollazzo: - La pazienza e' una variabile basilare quando dobbiamo trattare e contrattare con il superbo dolore!! Che psicologicamente configura una sorta di fiducia interiore....non e' repressione...ma dono divino!!! • Sabrina Grossi: - Buongiorno. Grazie alla "semina" profonda quotidiana della Dott.ssa.. alla Sua pazienza e alla Sua immensa purezza, la mia forza interiore incomincia a prendere forma.. a trovare delle "formule" che di matematico.,infatti, hanno poco! • Sabrina Grossi: - Grazie.. • Cinzia Sollazzo:- Ti mando un sorriso perche' sei tanto profonda e autentica...ho qualche dubbio pero' non su come tu mi veda, ma su come sono! Grazie per la fiducia che riponi in me.
Ospite - Mara il Giovedì, 12 Giugno 2014 00:31

POST. del 10/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

In molti percorrono le infinite vie dell'anima e in pochi giungono alla grande meta, alla "terra promessa", al " sacro Graal" perchè lo smarrimento è una tentazione a cui in molti non sanno rinunciare....Gesù nel deserto supera le tre tentazioni.....

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibili online e librerie.

CENNI
Chi si confronta seriamente con l'anima (ossia approcciando le polarità di vita-morte. gioia-dolore...) e compie quindi questo affascinante e faticoso lavoro giunge gradualmente e con notevoli sforzi a comprendere come, dietro le crudeltà di sofferenze interminabili, si nasconde in realtà una intenzione segreta che sembra corrispondere ad una conoscenza vasta, superiore, relativa alle vere leggi dell'esistenza. Ed è proprio l'inaspettato, il caos che inquieta, a rilevare un significato profondo che sfugge quindi ad una analisi apparente e frettolosa. Quanto più tale significato si manifesta, tanto più l'anima perde il suo carattere impetuoso e coattivo. Rimando al Saggio per una trattazione più esaustiva.

POST. del 10/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO In molti percorrono le infinite vie dell'anima e in pochi giungono alla grande meta, alla "terra promessa", al " sacro Graal" perchè lo smarrimento è una tentazione a cui in molti non sanno rinunciare....Gesù nel deserto supera le tre tentazioni..... IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibili online e librerie. CENNI Chi si confronta seriamente con l'anima (ossia approcciando le polarità di vita-morte. gioia-dolore...) e compie quindi questo affascinante e faticoso lavoro giunge gradualmente e con notevoli sforzi a comprendere come, dietro le crudeltà di sofferenze interminabili, si nasconde in realtà una intenzione segreta che sembra corrispondere ad una conoscenza vasta, superiore, relativa alle vere leggi dell'esistenza. Ed è proprio l'inaspettato, il caos che inquieta, a rilevare un significato profondo che sfugge quindi ad una analisi apparente e frettolosa. Quanto più tale significato si manifesta, tanto più l'anima perde il suo carattere impetuoso e coattivo. Rimando al Saggio per una trattazione più esaustiva.
Ospite - Mara il Giovedì, 12 Giugno 2014 22:30

POST. del 11/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

La creatività è una dote con cui tutti nasciamo e con i traumi che devitalizzano l'anima essa si smarrisce. Con il percorso terapeutico si cerca in primis ciò che è perduto ed è questo ritrovamento una delle manifestazioni più interessanti delle scoperte a cui il percorso conduce. Operazione esplorativa e rabdomantica dell'anima e ciò che perdiamo non è fuori, è dentro. I primitivi, che tali non sono per quanto concerne la conoscenza dell'anima, e qui "i primitivi" siamo invece noi civilizzati, definirebbero tale fenomeno "perdita dell'anima" e molti sono i riti per riconquistarla e noi ne siamo ignari, oppure li banalizziamo, ma non perchè siano tali, ma perchè non sappiamo coglierli nella loro "splendida essenza". la terapia però a ciò conduce...ricontattare l'anima.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie.

Spunti sull'anima e sulla sua conoscenza
Nel momento in cui approcciamo con il metodo introspettivo e con l'aiuto dello psicoterapeuta (in quanto è operazione delicata questa citata e quindi sono sconsigliabili i procedimenti arbitrari in quanto non sortiscono alcun effetto, anzi possono nuocere) la complessa fenomenologia dell'anima è come se costruissimo delle dighe, attraverso la conoscenza adeguata ri-sottolineo, contro le ondate del caos che l'anima ci fa vivere, lasciandoci smarriti. Con la conoscenza è come se costruissimo una "città interiore", oltre alle dighe. In tal modo il nostro "architetto interiore" che fa collaborare l'homo sapiens, con l'homo faber e l'homo ludens, estrae dal nulla e dal caos il senso e il non senso e questo è molto importante per molteplici ragioni, che in parte sono intuibili. La conoscenza interiore presuppone prioritariamente la elaborazione di conflitti che anzichè favorire l'evoluzione e la marcia evolutiva naturale, bloccherebbero tutto e anzichè splendido fiume, saremmo stagno stagnante e quindi vivremmo una vita non vera, "tirando solo a campare". E le conseguenze di questo status sono intuibili.

POST. del 11/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO La creatività è una dote con cui tutti nasciamo e con i traumi che devitalizzano l'anima essa si smarrisce. Con il percorso terapeutico si cerca in primis ciò che è perduto ed è questo ritrovamento una delle manifestazioni più interessanti delle scoperte a cui il percorso conduce. Operazione esplorativa e rabdomantica dell'anima e ciò che perdiamo non è fuori, è dentro. I primitivi, che tali non sono per quanto concerne la conoscenza dell'anima, e qui "i primitivi" siamo invece noi civilizzati, definirebbero tale fenomeno "perdita dell'anima" e molti sono i riti per riconquistarla e noi ne siamo ignari, oppure li banalizziamo, ma non perchè siano tali, ma perchè non sappiamo coglierli nella loro "splendida essenza". la terapia però a ciò conduce...ricontattare l'anima. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie. Spunti sull'anima e sulla sua conoscenza Nel momento in cui approcciamo con il metodo introspettivo e con l'aiuto dello psicoterapeuta (in quanto è operazione delicata questa citata e quindi sono sconsigliabili i procedimenti arbitrari in quanto non sortiscono alcun effetto, anzi possono nuocere) la complessa fenomenologia dell'anima è come se costruissimo delle dighe, attraverso la conoscenza adeguata ri-sottolineo, contro le ondate del caos che l'anima ci fa vivere, lasciandoci smarriti. Con la conoscenza è come se costruissimo una "città interiore", oltre alle dighe. In tal modo il nostro "architetto interiore" che fa collaborare l'homo sapiens, con l'homo faber e l'homo ludens, estrae dal nulla e dal caos il senso e il non senso e questo è molto importante per molteplici ragioni, che in parte sono intuibili. La conoscenza interiore presuppone prioritariamente la elaborazione di conflitti che anzichè favorire l'evoluzione e la marcia evolutiva naturale, bloccherebbero tutto e anzichè splendido fiume, saremmo stagno stagnante e quindi vivremmo una vita non vera, "tirando solo a campare". E le conseguenze di questo status sono intuibili.
Ospite - Mara il Venerdì, 13 Giugno 2014 21:31

POST. del 12/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

L'archetipo del significato si presenta nella nostra vita in situazioni di grande crollo psicologico in cui sprofondiamo letteralmente per poi risalire con una grande conquista: cogliere il significato del crollo e del fallimento del sintomo che sino a quel punto aveva sorretto....

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni psiconline
Disponibili online e librerie

Brevi spunti sull'archetipo del significato.
Ogni sintomo ad ad un certo punto si usura, a cagione di un "uso" prolungato e a quel punto tutti gli appoggi e i sostegni forniti dalle interpretazioni convenzionali falliscono, perche' si sperimenta un dolore a cui e' richiesta altra spiegazione. Il soggetto sembra sprofondare nel baratro, senza appigli surrettizi, quelli che sino a quel momento sembra abbiano funzionato. Qui si assiste ad una piena sconfitta...per la prima volta qui però si affaccia qualcosa di primigenio che affiora dall'anima profonda a cui quella caduta nel baratro ci conduce, come un movimento archimedeo. Sì tratta dell'archetipo del significato o della vita. L'immagine in parte lo descrive se in essa impariamo ad addentrarci...
---------------------------------------------------------------------------------------
Mariangela Martini: - Che meraviglia meravigliosa! mi sembra che potrei danzare vorticando come una di quelle goccioline sospese. Sempre grazie per queste meditazioni

Cinzia Sollazzo: - Grazie anche a lei che sa cogliere ed apprezzare cio' che viene scritto e descritto su "ispirazione" che e' come semina e cio' che germoglia viene letteralmente colto...in fondo e' archetipico che da qualche parte qualcuno semina con dedizione e qualcun altro coglie con altrettanta dedizione ed anch'io a mia volta colgo la semina del suo apprezzamento e di cui la ringrazio.

Gianni Bettin: - Buongiorno.
L'immagine, é il punto di vista, riemergendo dal sottosuolo. Un particolare " saggio punto di Vista" aiuta a liberarsi dalle situazioni logore, che con il loro peso, trascinano sempre più giu.

Cristina Gabbi: - buongiorno... metamorfosi da bruco a farfalla che svolazza nel giardino della nostra anima

Cinzia Sollazzo: - Sig Gianni, mai perdere quindi "la speranza dell"altezza'!!!sia nel caso della montagna e sia nel caso del "burrone"...perche' Archimede, a sui modo, lo ha illustrato. I pesi piano piano man mano che ci facciamo i muscoli pesano sempre meno! Importante e' l'allenamento che consente tutte queste operazioni! Allenamento introspettivo ovviamente della "gaia conoscenza interiore".

POST. del 12/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : L'archetipo del significato si presenta nella nostra vita in situazioni di grande crollo psicologico in cui sprofondiamo letteralmente per poi risalire con una grande conquista: cogliere il significato del crollo e del fallimento del sintomo che sino a quel punto aveva sorretto.... IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni psiconline Disponibili online e librerie Brevi spunti sull'archetipo del significato. Ogni sintomo ad ad un certo punto si usura, a cagione di un "uso" prolungato e a quel punto tutti gli appoggi e i sostegni forniti dalle interpretazioni convenzionali falliscono, perche' si sperimenta un dolore a cui e' richiesta altra spiegazione. Il soggetto sembra sprofondare nel baratro, senza appigli surrettizi, quelli che sino a quel momento sembra abbiano funzionato. Qui si assiste ad una piena sconfitta...per la prima volta qui però si affaccia qualcosa di primigenio che affiora dall'anima profonda a cui quella caduta nel baratro ci conduce, come un movimento archimedeo. Sì tratta dell'archetipo del significato o della vita. L'immagine in parte lo descrive se in essa impariamo ad addentrarci... --------------------------------------------------------------------------------------- Mariangela Martini: - Che meraviglia meravigliosa! mi sembra che potrei danzare vorticando come una di quelle goccioline sospese. Sempre grazie per queste meditazioni • Cinzia Sollazzo: - Grazie anche a lei che sa cogliere ed apprezzare cio' che viene scritto e descritto su "ispirazione" che e' come semina e cio' che germoglia viene letteralmente colto...in fondo e' archetipico che da qualche parte qualcuno semina con dedizione e qualcun altro coglie con altrettanta dedizione ed anch'io a mia volta colgo la semina del suo apprezzamento e di cui la ringrazio. • Gianni Bettin: - Buongiorno. L'immagine, é il punto di vista, riemergendo dal sottosuolo. Un particolare " saggio punto di Vista" aiuta a liberarsi dalle situazioni logore, che con il loro peso, trascinano sempre più giu. • Cristina Gabbi: - buongiorno... metamorfosi da bruco a farfalla che svolazza nel giardino della nostra anima • Cinzia Sollazzo: - Sig Gianni, mai perdere quindi "la speranza dell"altezza'!!!sia nel caso della montagna e sia nel caso del "burrone"...perche' Archimede, a sui modo, lo ha illustrato. I pesi piano piano man mano che ci facciamo i muscoli pesano sempre meno! Importante e' l'allenamento che consente tutte queste operazioni! Allenamento introspettivo ovviamente della "gaia conoscenza interiore".
Ospite - Mara il Sabato, 14 Giugno 2014 13:10

POST. del 13/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Significato del mago nei sogni: brevi spunti
Il mago e' simbolo del vecchio saggio che si collega per significato allo stregone delle societa' primitive. E' un "demone immortale" che nel sogno penetra le caotiche tenebre della vita ordinaria, apportando luce e significato. E' colui che illuminando e guidando la coscienza, ne e' maestro e anche psicopompo...collega l'aldiqua' con l'aldila'...

POST. del 13/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Significato del mago nei sogni: brevi spunti Il mago e' simbolo del vecchio saggio che si collega per significato allo stregone delle societa' primitive. E' un "demone immortale" che nel sogno penetra le caotiche tenebre della vita ordinaria, apportando luce e significato. E' colui che illuminando e guidando la coscienza, ne e' maestro e anche psicopompo...collega l'aldiqua' con l'aldila'...
Ospite - Mara il Domenica, 15 Giugno 2014 11:42

POST. del 14/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

La comprensione ottimale richiede anche il sentire con tutte le vie sensoriali. In tal modo gradualmente si riesce ad attingere "vita" al luogo interiore delle "essenze", che sono come le radici di un albero. Così ci sentiamo vivi e sentiamo scorrere la corrente della vita in tutti i nostri "distretti" comprese le "bellissime" cellule e in particolare i "neuroni a specchio". Vi è un "punto" dell'anima dove la biologia incontra la psicologia e da tale incontro che Jung definisce "psicoide", nasce la Psicosomatica.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI
Vincenza sollazzo
Esizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Il lavoro interiore conduce a grandi profondita' interiori. Per sentirsi vivi in effetti questo e' il "luogo" adatto e ad hoc. Come un albero trae nutrimento e vita dalla radici sotto la terra, anche noi ricaviamo dal nostro profondo cio' che ci fa sentire vivi. Questa espressione e' molto importante ed anche collegata alla nostra capacita' di capire e sentire cosa significa, utilizzando simbolicamente la testa per capire e i piedi per sentire. In fondo così si viaggia nel sentiero interiore.

POST. del 14/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO La comprensione ottimale richiede anche il sentire con tutte le vie sensoriali. In tal modo gradualmente si riesce ad attingere "vita" al luogo interiore delle "essenze", che sono come le radici di un albero. Così ci sentiamo vivi e sentiamo scorrere la corrente della vita in tutti i nostri "distretti" comprese le "bellissime" cellule e in particolare i "neuroni a specchio". Vi è un "punto" dell'anima dove la biologia incontra la psicologia e da tale incontro che Jung definisce "psicoide", nasce la Psicosomatica. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI Vincenza sollazzo Esizioni Psiconline Disponibile online e librerie Il lavoro interiore conduce a grandi profondita' interiori. Per sentirsi vivi in effetti questo e' il "luogo" adatto e ad hoc. Come un albero trae nutrimento e vita dalla radici sotto la terra, anche noi ricaviamo dal nostro profondo cio' che ci fa sentire vivi. Questa espressione e' molto importante ed anche collegata alla nostra capacita' di capire e sentire cosa significa, utilizzando simbolicamente la testa per capire e i piedi per sentire. In fondo così si viaggia nel sentiero interiore.
Ospite - Mara il Lunedì, 16 Giugno 2014 20:59

POST. del 15/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

La via interiore alla ricerca della meta più significativa dell'esistenza comporta sempre una integrazione, un collegamento come suggerisce il ponte dell'immagine. l'integrazione è segno di dialogo intrapsichico tra opposti conscio ed inconscio e dell'individuo con il mondo.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online librerie

In questo saggio viene descritto il viaggio dell'uomo alla ricerca di se stesso. In tutti i miti, definibili come sogni della nostra anima collettiva, quindi contemporaneamente individuali e collettivi, viene sempre descritto il tema del viaggio dell'eroe alla ricerca di un tesoro (il Graal, la terra Promessa, la perla). Questo e' anche il nostro viaggio a cui tutti siamo chiamati e chi desiste dall'appello di detta chiamata vive una vita insignificante e non da eroe, ma da vittima. Tutti siamo chiamati invece a vivere da eroi e non percorrere la via della vittima, cosparsa da tranelli e tagliole.

POST. del 15/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO La via interiore alla ricerca della meta più significativa dell'esistenza comporta sempre una integrazione, un collegamento come suggerisce il ponte dell'immagine. l'integrazione è segno di dialogo intrapsichico tra opposti conscio ed inconscio e dell'individuo con il mondo. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online librerie In questo saggio viene descritto il viaggio dell'uomo alla ricerca di se stesso. In tutti i miti, definibili come sogni della nostra anima collettiva, quindi contemporaneamente individuali e collettivi, viene sempre descritto il tema del viaggio dell'eroe alla ricerca di un tesoro (il Graal, la terra Promessa, la perla). Questo e' anche il nostro viaggio a cui tutti siamo chiamati e chi desiste dall'appello di detta chiamata vive una vita insignificante e non da eroe, ma da vittima. Tutti siamo chiamati invece a vivere da eroi e non percorrere la via della vittima, cosparsa da tranelli e tagliole.
Ospite - Mara il Martedì, 17 Giugno 2014 22:44

POST. del 16/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

IL lavoro psicoterapeutico è molto complesso e affascinante. Riguarda il rapporto dell'uomo con se stesso nella sua dimensione di homo totus e con il mondo.

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e libreria

Cenni che rimandano alla lettura.
Quando viviamo la vita in modo profondo e concreto accediamo alla dimensione simbolica che e' vivificante e ci aiuta a non essere fagocitati e travolti dagli eventi. Tale dimensione e' legata alle immagini (non coincidono con le fantasie sterili) il cui sviluppo e' "enantiodromico" con un ritmo che coniuga gli opposti: positivo-negativo, luce-tenebra...attraverso il lavoro psicoterapeutico che non coincide con un lavoro intellettuale si accede a questa sorta di dissociazione tramite la "funzione trascendente" unificante gli opposti in una sintesi originale che risolve la "dissociazione"
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Cristina Gabbi: - Avere il coraggio di intraprendere il sentiero verso noi stessi comporta sacrificio e fatica...come Gesù ci insegna attraverso il sacrificio e la povertà si raggiunge la pace. Quella pace che fa luce e che si irradia al mondo che abbiamo vicino (esempio i nostri figli e i nostri cari) .. E' un "buon esempio"...L'immagine femminile proposta oggi ha delle risonanze di pace e leggerezza e libertà.... libertà dai sintomi ... un buon esempio per chi ci è vicino

Margherita Porta: - Come nel post di ieri, anche oggi ricorre il rapporto con se stessi e con gli altri, e l'aiuto che ci da l'analisi nel migliorarli continuamente. E in questo l'analisi è continuamente una scoperta, attraverso la quale ci inoltriamo in noi stessi per capirci e conoscerci meglio, per essere consapevoli di noi e del nostro io, scoprendo, attraverso momenti negativi, un po alla volta, senza presunzione, sempre più positività.

POST. del 16/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : IL lavoro psicoterapeutico è molto complesso e affascinante. Riguarda il rapporto dell'uomo con se stesso nella sua dimensione di homo totus e con il mondo. IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e libreria Cenni che rimandano alla lettura. Quando viviamo la vita in modo profondo e concreto accediamo alla dimensione simbolica che e' vivificante e ci aiuta a non essere fagocitati e travolti dagli eventi. Tale dimensione e' legata alle immagini (non coincidono con le fantasie sterili) il cui sviluppo e' "enantiodromico" con un ritmo che coniuga gli opposti: positivo-negativo, luce-tenebra...attraverso il lavoro psicoterapeutico che non coincide con un lavoro intellettuale si accede a questa sorta di dissociazione tramite la "funzione trascendente" unificante gli opposti in una sintesi originale che risolve la "dissociazione" --------------------------------------------------------------------------------------- Cristina Gabbi: - Avere il coraggio di intraprendere il sentiero verso noi stessi comporta sacrificio e fatica...come Gesù ci insegna attraverso il sacrificio e la povertà si raggiunge la pace. Quella pace che fa luce e che si irradia al mondo che abbiamo vicino (esempio i nostri figli e i nostri cari) .. E' un "buon esempio"...L'immagine femminile proposta oggi ha delle risonanze di pace e leggerezza e libertà.... libertà dai sintomi ... un buon esempio per chi ci è vicino • Margherita Porta: - Come nel post di ieri, anche oggi ricorre il rapporto con se stessi e con gli altri, e l'aiuto che ci da l'analisi nel migliorarli continuamente. E in questo l'analisi è continuamente una scoperta, attraverso la quale ci inoltriamo in noi stessi per capirci e conoscerci meglio, per essere consapevoli di noi e del nostro io, scoprendo, attraverso momenti negativi, un po alla volta, senza presunzione, sempre più positività.
Ospite - Mara il Mercoledì, 18 Giugno 2014 15:31

POST. del 17/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :


Il lavoro dell'anima non esclude il corpo definito suo tempio. Quando il dolore arriva a "toccare" il corpo è salutare mettersi in ascolto dei suoi segnali "funzionali" e tentare di decodificare il messaggio che essi veicolano.

Il sentiero del viaggio interiore. Conosciti, amati, guarisciti.
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Spunti e cenni
Il lavoro psicoterapeutico non trascura il corpo, definito "tempio dell'anima".
Quando la sofferenza e' eccessiva e la mente non riesce a contenerla per elaborarla essa viene somatizzata in qualche parte del corpo. Questa parte comunica con segnali "funzionali". E' questa una importante occasione per ascoltare profondamente la comunicazione corporea e prendersi cura. Se non comprendiamo i segnali funzionali poniamoci le giuste domande che orientano la risposta sintonizzandoci con la parte che sta soffrendo, ascoltando il dolore con la stessa attenzione con cui ascoltiamo la musica. Il corpo sta chiedendo, col dolore somatizzato, attenzione e poi cura.La cura inizia da qui e poi si delineano i percorsi ulteriori.
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Giacomo Ferrari: - Buongiorno...come dicevano gli antichi: mens sana in corpore sano. Attraverso il corpo l'inconscio può parlare della sua sofferenza, ma anche delle sue risorse...attraverso il corpo si possono evidenziare collegamenti psichici transgenerazionali e genitoriali sorprendenti...come se esistesse una sorta di "inconscio collettivo corporeo"...se abbiamo la capacità di osservare, ascoltare e cogliere e la "fortuna" di avere accanto una persona competente che ci aiuta a farlo.


Cinzia Sollazzo; - Il corpo presenta codici di antica saggezza che le tradizioni mediche antiche ed essene hanno evidenziato e tramandato. Detti codici si possono addirittura presentare nei sogni e il tutto diventa affascinante se lo si sa pero' cogliere....nell'ultimo capitolo del saggio vi sono brevi riferimenti.

Nicolò Silvestri: - Buongiorno a tutti! Strana sincronicità, proprio ieri sera ho avuto uno strano episodio di febbre improvvisa ed apparentemente senza giustificazione. Mi sono subito interrogato sul significato profondo di questo episodio....penso di aver capito!

POST. del 17/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : Il lavoro dell'anima non esclude il corpo definito suo tempio. Quando il dolore arriva a "toccare" il corpo è salutare mettersi in ascolto dei suoi segnali "funzionali" e tentare di decodificare il messaggio che essi veicolano. Il sentiero del viaggio interiore. Conosciti, amati, guarisciti. Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Spunti e cenni Il lavoro psicoterapeutico non trascura il corpo, definito "tempio dell'anima". Quando la sofferenza e' eccessiva e la mente non riesce a contenerla per elaborarla essa viene somatizzata in qualche parte del corpo. Questa parte comunica con segnali "funzionali". E' questa una importante occasione per ascoltare profondamente la comunicazione corporea e prendersi cura. Se non comprendiamo i segnali funzionali poniamoci le giuste domande che orientano la risposta sintonizzandoci con la parte che sta soffrendo, ascoltando il dolore con la stessa attenzione con cui ascoltiamo la musica. Il corpo sta chiedendo, col dolore somatizzato, attenzione e poi cura.La cura inizia da qui e poi si delineano i percorsi ulteriori. --------------------------------------------------------------------------------------- Giacomo Ferrari: - Buongiorno...come dicevano gli antichi: mens sana in corpore sano. Attraverso il corpo l'inconscio può parlare della sua sofferenza, ma anche delle sue risorse...attraverso il corpo si possono evidenziare collegamenti psichici transgenerazionali e genitoriali sorprendenti...come se esistesse una sorta di "inconscio collettivo corporeo"...se abbiamo la capacità di osservare, ascoltare e cogliere e la "fortuna" di avere accanto una persona competente che ci aiuta a farlo. • Cinzia Sollazzo; - Il corpo presenta codici di antica saggezza che le tradizioni mediche antiche ed essene hanno evidenziato e tramandato. Detti codici si possono addirittura presentare nei sogni e il tutto diventa affascinante se lo si sa pero' cogliere....nell'ultimo capitolo del saggio vi sono brevi riferimenti. • Nicolò Silvestri: - Buongiorno a tutti! Strana sincronicità, proprio ieri sera ho avuto uno strano episodio di febbre improvvisa ed apparentemente senza giustificazione. Mi sono subito interrogato sul significato profondo di questo episodio....penso di aver capito!
Ospite - Mara il Venerdì, 20 Giugno 2014 00:56

POST. del 18/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO
più commenti :

L'immagine illustra gli "utensili" dell'introspezione per addentrarsi nel sintomo e far si che da predatore diventi ospite dell'anima

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Cenni e spunti.
Salutare e' sempre prendere coscienza dei sintomi, altrimenti essi ci fagocitano e prendono le redini dell'anima. La coscientizzazione e' complessa. Ma vediamone sinteticamente alcuni aspetti. E' importante "corteggiare" il nostro sintomo, osservandolo sul campo mentre lo mettiamo all'opera o in scena. Capire gradualmente le vie di accesso per accedere, come se avesse delle porte. Poi entrare e una volta entrati siamo diventati "amici". Quindi diventa un nostro ospite e non un nostro invasore e agli ospiti si addice una condotta non predatoria. D'altro canto se esso e' noi, noi possiamo entrare in esso è iniziare un confronto, una elaborazione. Approcciare un sintomo non equivale a giudicare, o obbedire....ne' giudici, ne' soldatini! Quello dell'eroe e' l'atteggiamento più conveniente! Con gli occhi penetranti del gufetto e anche una candela per illuminare le ombre ulteriori...
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Margherita Porta: - Addentrarsi nel sintomo è qualcosa di molto complesso appunto, ma è ciò che dobbiamo affrontare spesso in analisi. Con l'aiuto dell'analista (il nostro principale "utensile"), con i suoi inviti a fare piccole cose e durante le sedute, riusciamo a percepirlo. Attraverso il nostro percorso verso noi stessi, dobbiamo arrivare ad averne il controllo, gestirlo, in modo che (collegandomi anche al post di ieri) non sia esso ad avere il sopravvento su di noi e sul nostro corpo.

POST. del 18/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO più commenti : L'immagine illustra gli "utensili" dell'introspezione per addentrarsi nel sintomo e far si che da predatore diventi ospite dell'anima IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Cenni e spunti. Salutare e' sempre prendere coscienza dei sintomi, altrimenti essi ci fagocitano e prendono le redini dell'anima. La coscientizzazione e' complessa. Ma vediamone sinteticamente alcuni aspetti. E' importante "corteggiare" il nostro sintomo, osservandolo sul campo mentre lo mettiamo all'opera o in scena. Capire gradualmente le vie di accesso per accedere, come se avesse delle porte. Poi entrare e una volta entrati siamo diventati "amici". Quindi diventa un nostro ospite e non un nostro invasore e agli ospiti si addice una condotta non predatoria. D'altro canto se esso e' noi, noi possiamo entrare in esso è iniziare un confronto, una elaborazione. Approcciare un sintomo non equivale a giudicare, o obbedire....ne' giudici, ne' soldatini! Quello dell'eroe e' l'atteggiamento più conveniente! Con gli occhi penetranti del gufetto e anche una candela per illuminare le ombre ulteriori... -------------------------------------------------------------------------------------- Margherita Porta: - Addentrarsi nel sintomo è qualcosa di molto complesso appunto, ma è ciò che dobbiamo affrontare spesso in analisi. Con l'aiuto dell'analista (il nostro principale "utensile"), con i suoi inviti a fare piccole cose e durante le sedute, riusciamo a percepirlo. Attraverso il nostro percorso verso noi stessi, dobbiamo arrivare ad averne il controllo, gestirlo, in modo che (collegandomi anche al post di ieri) non sia esso ad avere il sopravvento su di noi e sul nostro corpo.
Ospite - Mara il Venerdì, 20 Giugno 2014 20:00

POST. del 19/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

Durante il percorso iniziatico della scoperta di se stessi si giunge in una fase importante sia evolutiva che terapeutica che consiste nella capacità di elevarsi e al contempo di radicarsi nella realtà:spiccare il volo.

Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

Cenni sulla VIS psichica.
La psiche e' molto complessa e ricca di infiniti misteri, ai quali si puoò in parte accedere dopo un percorso iniziatico a contatto con l'ombra, come ad attraversare un tunnel un po' buio, in cui vi possono essere dimensioni spettrali che incutono paura, dopodiche' si accede alla dimensione archetipica dove il lavoro interiore diventa molto stimolante perche' si entra a contatto con dimensioni inattese, dalla nigredo, dal grande buoi gradualmente e con sforzi gioiosi e non lamentosi (altrimenti si rallenta il ritmo del percorso) si apre alla nostra vista l'immensa distesa dell'anima, una spettacolare albedo, di colori....che destano la nostra anima di entusiasmo.... Quando giungiamo in questa fase siamo con un piede qua sulla terra e l'altro che e' proteso verso l'infinito, non per scappare, ma per afferrare quel che sembra inafferrabile che in effetti lo e' quando siamo senza prospettive immersi e immessi nell'ombra inesplorata e non integrata. Tutti disponiamo di questa dimensione a spiccare il volo. Non solo gli uccellini, dotati di ali. Noi abbiamo l'anima che dispone di immense ali invisibili e possiamo raggiungere qualsiasi luogo in qualsiasi tempo. Non e' un caso che nella dimensione archetipica dell'anima troviamo gli angeli. Sono parti archetipiche che destate sono forze potenti del nostro inconscio collettivo. Il simbolo qui riportato e' molto importante, e' il re non solo della foresta, ma anche della nostra forza istintiva.

POST. del 19/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO Durante il percorso iniziatico della scoperta di se stessi si giunge in una fase importante sia evolutiva che terapeutica che consiste nella capacità di elevarsi e al contempo di radicarsi nella realtà:spiccare il volo. Il SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI. GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Cenni sulla VIS psichica. La psiche e' molto complessa e ricca di infiniti misteri, ai quali si puoò in parte accedere dopo un percorso iniziatico a contatto con l'ombra, come ad attraversare un tunnel un po' buio, in cui vi possono essere dimensioni spettrali che incutono paura, dopodiche' si accede alla dimensione archetipica dove il lavoro interiore diventa molto stimolante perche' si entra a contatto con dimensioni inattese, dalla nigredo, dal grande buoi gradualmente e con sforzi gioiosi e non lamentosi (altrimenti si rallenta il ritmo del percorso) si apre alla nostra vista l'immensa distesa dell'anima, una spettacolare albedo, di colori....che destano la nostra anima di entusiasmo.... Quando giungiamo in questa fase siamo con un piede qua sulla terra e l'altro che e' proteso verso l'infinito, non per scappare, ma per afferrare quel che sembra inafferrabile che in effetti lo e' quando siamo senza prospettive immersi e immessi nell'ombra inesplorata e non integrata. Tutti disponiamo di questa dimensione a spiccare il volo. Non solo gli uccellini, dotati di ali. Noi abbiamo l'anima che dispone di immense ali invisibili e possiamo raggiungere qualsiasi luogo in qualsiasi tempo. Non e' un caso che nella dimensione archetipica dell'anima troviamo gli angeli. Sono parti archetipiche che destate sono forze potenti del nostro inconscio collettivo. Il simbolo qui riportato e' molto importante, e' il re non solo della foresta, ma anche della nostra forza istintiva.
Ospite - Mara il Sabato, 21 Giugno 2014 21:58

POST. del 20/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
Edizioni Psiconline
Disponibile online e librerie

M. Proust, citato in molti passi del saggio e non a caso, sostiene che solo addentrandosi in una singola individualita' si ha modo di comprendere piu' a fondo i misteri "dell'animo umano". Per gli artisti infatti e' molto piu' facile attingere creativamente alla saggezza dell'inconscio collettivo, in quanto in virtu' dell'ispirazione non sono condizionati ne' da fattori normativi, ne' traumatici, solo nel momento in cui sono "posseduti dal demone della creativita'".

POST. del 20/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie M. Proust, citato in molti passi del saggio e non a caso, sostiene che solo addentrandosi in una singola individualita' si ha modo di comprendere piu' a fondo i misteri "dell'animo umano". Per gli artisti infatti e' molto piu' facile attingere creativamente alla saggezza dell'inconscio collettivo, in quanto in virtu' dell'ispirazione non sono condizionati ne' da fattori normativi, ne' traumatici, solo nel momento in cui sono "posseduti dal demone della creativita'".
Ospite - Mara il Domenica, 22 Giugno 2014 20:55

POST. del 20/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO

IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI
Vincenza Sollazzo
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Disponibile online e librerie

Cenni che rimandano alla lettura del saggio.
Sul sentiero del viaggio interiore vi e' una fase particolare ove la sofferenza e' incalzante, minacciosa e sembra non aver una fine e non solo! Sembra che i traguardi raggiunti siano "allagati" dall'incalzare di sofferenze ancora piu' impetuose. Queste fasi sono molto delicate, la loro durata non e' dato sapere, varia per ognuno di noi. Sì tratta non propriamente di sintomi, ma e' il confronto iniziatico con l'inconscio. Jung affronto' questa fase lavorando con l'anima ed impegnandosi intensamente, si calo' in queste tenebre, riesamino' la sua infanzia due volte da cima a fondo per comprendere la causa di questi disturbi gravissimi che sono descritti da egli stesso nelle opera e dalle sue allieve. La retrospezione sulla infanzia fu infruttuosa, altro era il significato. Sentiva dinamiche estranee all'Io, forze potenti e numinose che con la forza dell'Io non si riuscivano a gestire, come se qualcosa di esterno ed estraneo turbasse fortemente l'equilibrio dell'Io. Dovette lavorare a lungo in tanti modi. Uno di questi fu il lavoro con la "pietra", riprendendo un gioco della sua infanzia. Ebbene dopo lungo lavoro riuscì a venirne a capo. Aveva scoperto gli archetipi e la dimensione inconscia collettiva, quasi come un parto, costellato da tanto travaglio, come il "parto di Zeus". Per cui la sofferenza non va colta solo come inutile fardello, occorre pazientemente scorgere cosa cela nelle sue profondita' quando ci porta "a confronto con l'inconscio durante la traversata notturna".

POST. del 20/06/2014 – scritto dalla Dott.ssa VINCENZA SOLLAZZO IL SENTIERO DEL VIAGGIO INTERIORE. CONOSCITI, AMATI, GUARISCITI Vincenza Sollazzo Edizioni Psiconline Disponibile online e librerie Cenni che rimandano alla lettura del saggio. Sul sentiero del viaggio interiore vi e' una fase particolare ove la sofferenza e' incalzante, minacciosa e sembra non aver una fine e non solo! Sembra che i traguardi raggiunti siano "allagati" dall'incalzare di sofferenze ancora piu' impetuose. Queste fasi sono molto delicate, la loro durata non e' dato sapere, varia per ognuno di noi. Sì tratta non propriamente di sintomi, ma e' il confronto iniziatico con l'inconscio. Jung affronto' questa fase lavorando con l'anima ed impegnandosi intensamente, si calo' in queste tenebre, riesamino' la sua infanzia due volte da cima a fondo per comprendere la causa di questi disturbi gravissimi che sono descritti da egli stesso nelle opera e dalle sue allieve. La retrospezione sulla infanzia fu infruttuosa, altro era il significato. Sentiva dinamiche estranee all'Io, forze potenti e numinose che con la forza dell'Io non si riuscivano a gestire, come se qualcosa di esterno ed estraneo turbasse fortemente l'equilibrio dell'Io. Dovette lavorare a lungo in tanti modi. Uno di questi fu il lavoro con la "pietra", riprendendo un gioco della sua infanzia. Ebbene dopo lungo lavoro riuscì a venirne a capo. Aveva scoperto gli archetipi e la dimensione inconscia collettiva, quasi come un parto, costellato da tanto travaglio, come il "parto di Zeus". Per cui la sofferenza non va colta solo come inutile fardello, occorre pazientemente scorgere cosa cela nelle sue profondita' quando ci porta "a confronto con l'inconscio durante la traversata notturna".
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Sabato, 04 Maggio 2024
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